Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Più crocieristi meno canone

Fonte: La Nuova Sardegna
22 marzo 2012



Il bando del terminal al «Rinascita» premia la quantità



Il presidente dell’authority domani a Livorno per rilanciare l’accordo firmato con Olbia e Civitavecchia

CAGLIARI. Da Miami a Livorno per vincere la scommessa di lanciare il porto di Cagliari nel mondo delle crociere e farne lo scalo di partenza di compagnie internazionali. Per dare corpo alle promesse servono azioni di marketing e strutture portuali all’avanguardia. L’autorità portuale comincia con una firma a Livorno.
Domani il presidente dell’autorità portuale Piergiorgio Massidda sarà a Livorno per firmare una nuova intesa su Cometi, la società costituita nel 2000 tra Cagliari, Olbia e Civitavecchia per un progetto di marketing dove i tre porti si presentano assieme sulla scena internazionale. «Bisogna far conoscere Cagliari - dice Massidda di ritorno da Miami dove ogni due anni si svolge il meeting internazionale degli armatori di navi da crociera e degli operatori portuali - e bisogna far crescere la logistica, cioè le strutture di appoggio per le navi da crociera e non solo. A Miami abbiamo stabilito contatti interessanti, alcune compagnie hanno scoperto Cagliari e quindi l’hanno inserita al primo posto in una sorta di lista d’attesa dei porti sui quali cominciare a dirottare il proprio traffico. Abbiamo inoltre creato un’alleanza coi porti di Malta, Messina, Palermo e Tunisi per favorire gli spostamenti di traffico di navi fra questi porti. Ma quello che ci dà ottimismo è l’accoglienza molto favorevole che è stata riservata al bando per la gestione del molo Rinascita e alla sua formulazione». In sostanza: più croceristi arrivano a Cagliari, meno paghi. Sul sito dell’autorità portuale il bando è stato pubblicato e la filosofia del disciplinare di gara per l’affidamento in concessione dell’area demaniale marittima di circa diecimila metri quadrati sul molo Rinascita è proprio quella di incoraggiare la quantità. Importanti le regole fissate per il canone: la quota fissa annuale è di oltre 44mila euro. Si deve aggiungere una quota variabile per passeggero (0,50). E poi un’altra quota di 35 centesimi per passeggero incrementata della percentuale offerta in sede di gara. E qui entra in gioco il fattore croceristi: praticamente uno stimolo al concessionario a far arrivare il maggior numero di visitatori. Per 40mila passeggeri all’anno si pagherà il 100 per cento della percentuale di aumento offerta nella gara. Ma nello scaglione da 40.001 a 60mila passeggeri si pagherà il 75 per cento e avanti così. In ballo poi anche il fattore «home port»: per la determinazione degli scaglioni i passeggeri saranno conteggiati una sola volta per l’imbarco e lo sbarco. Mentre, in caso di visitatori in partenza o in arrivo al porto di Cagliari, i passeggeri saranno conteggiati due volte. Il bando scade l’8 maggio. Tra i compiti affidati al concessionario anche l’accoglienza, le informazioni turistiche, la manutenzione delle aree, lo shuttle-bus per Cagliari e i varchi portuali coi controlli di security. Il vincitore dovrà anche allestire le strutture, amovibili, per accogliere i turisti: la superficie utilizzabile è di 1.300 metri quadrati con un’altezza non superiore ai 4 metri.