Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Traghetti di poesia, reading e spettacoli da Coen a Zavoli

Fonte: La Nuova Sardegna
21 marzo 2012





Il popolare giornalista chiude una rassegna con tributi a Zanzotto e un appello per liberare Rossella Urru

WALTER PORCEDDA

CAGLIARI. Sarà il celebre giornalista Sergio Zavoli, in questa occasione nelle vesti meno conosciute di cantore di versi, il prossimo 30 marzo, a chiudere la quinta edizione dei «Traghetti di poesia», il festival internazionale di poesia diretto come di consueto dal poeta Guido Oldani, ideatore del cosiddetto «Realismo terminale» che si manifesterebbe in questo Terzo Millennio («La natura - sostiene questo scrittore conosciuto e stimato a livello internazionale - nella realtà è diventata azionista di minoranza e azionisti di maggioranza sono gli oggetti. Si annulla la distanza tra i prodotti e l’uomo che comincia ad assimilarli»). Ed è proprio dalla realtà della nostra epoca che anche questa edizione della rassegna prenderà le sue mosse.
Un festival cioè dedicato al rapporto tra poesia, altre arti espressive - a cominciare dal teatro - e contemporaneità che per quattro giorni, dal 28 al 30 marzo si svolgerà nello spazio del Sottopiano del Palazzo Civico di Cagliari, ospitando diversi protagonisti della poesia con spettacoli, performance e proiezioni (a cominciare dalle testimonianze video del libanese Fuad Rifka) e alcuni omaggi. Importante quello che sarà reso al grande Andrea Zanzotto, scomparso di recente e ricordato nel corso di un incontro tra il critico Francesco Carbognin e il poeta Mario Santagostini.
Oltre ai tributi il festival testimonierà il suo impegno sociale e politico inviando messaggi alle istituzioni internazionali per la scarcerazione di alcuni poeti. Come il dissidente cinese Zhu Yufu condannato a sette anni di carcere per una poesia diffusa attraverso la Rete. Altro poeta rinchiuso in prigione (e del quale non si hanno notizie) è Hamza Kashgari in Arabia Saudita che aveva diffuso dei versi su Twitter, ritenuti sconvenienti dalle autorità del suo Paese. Un appello forte con una petizione di tutti i protagonisti del festival verrà lanciata infine nella serata conclusiva con la richiesta di liberazione della cooperante sarda Rossella Urru ancora nelle mani dei sequestratori in Nord Africa.
Si apre il 27 alle 18 World poetry movement, «L’Italia ruba ossigeno al mondo» contro l’epidemia degli incendi boschivi con una serie di video dei Vigili del fuoco e letture a tema. Alle 21 va in scena lo spettacolo teatrale di Gilberto Colla e Thomas Chimmery, «Millennio nostra meraviglia». Il mercoledì si parte con le letture di Simonetta Soro e le immagini di Rifka. Alle 21 in «Poesia visiva di mezzo mondo» di Carlo Marcello Conti reading di Cristiana Coen (lavora da trenta anni nella ricerca di una poesia totale usando la voce, la gestualità e il colore, attraverso il mimo, la musica e i video), la siciliana Margherita Rimi (impegnata sul fronte dei bambini portatori di handicap e contro le violenze ai minori, ha pubblicato recentemente per Marsilio «Era farsi») e Giuliano Landolfi (fondatore e direttore della rivista «Atelier»). Giovedì tavola rotonda sul Realismo terminale con Lorena Carboni, Elana Salibra, Giuseppe Langella, Luigia Sorrentino, Margherita Rimi e Francecso Piscitelli. Seguono le letture di Langella (finalista al «Dessì»), Sorrentino (poetessa e giornalista cura il sito poesia di Rainews) e Salibra (docente all’università di Pisa). Venerdì 30 l’omaggio a Zanzotto e infine chiusura con le letture di Beppe Mariano, Mario Santagostini e Sergio Zavoli.