Il punto



«Non ci voglio nemmeno pensare»: risponde così, Emilio Floris, quando gli si domanda che cosa taglierebbe nell'ipotesi che lo Stato non rimborsi al Comune i soldi dell'Ici sulla prima casa. Asili o servizi sociali, signor sindaco? Spettacoli o ambiente? «Guardi, non rispondo perché lo scenario non è concepibile. Quelle cifre le abbiamo già iscritte a bilancio». È una dichiarazione di ottimismo? «Ci sono stati degli impegni precisi, e resto a quelli. Fra parentesi, i dati diffusi dal “Sole 24 Ore” sono molto diversi da quelli che risultano ai nostri uffici».
L'assessore comunale a Programmazione e finanze, Ugo Cappellacci, conferma: «L'anno scorso, per Ici sulla prima casa, abbiamo incassato 11 milioni e 200 mila euro, non il milione e 800 mila di cui ho letto, e per il 2008 abbiamo già ricevuto dallo Stato la metà di quella cifra, mentre il resto ci dovrebbe arrivare a dicembre. Non risultano nemmeno quei 2 milioni e 878 mila euro di Ici su immobili rurali» (in realtà, secondo la certificazione trasmessa alla Prefettura, quella cifra andrebbe ridotta a 539 mila euro).
Ci sono, invece, 13 ville, 53 abitazioni signorili e 21 edifici di pregio artistico i cui proprietari l'Ici continueranno a pagarla: in tutto, un milione di euro circa. (m. n.)

01/10/2008