Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Traffico Tra strisce Traffico Tra strisce gialloblù e multipiano

Fonte: Sardegna Quotidiano
19 marzo 2012

Traffico

 

  MOBILITÀ Il Comune vuole potenziare il trasporto pubblico e craere nuovi parcheggi per ridurre il numero di auto che circolano in città

PARCHEGGI Avanzano gli stalli colorati e aumentano i prezzi mentre la Giunta pensa alle strutture tanto amate da Floris

Spariscono i parcheggi a Porta Cristina e i residenti di Castello si lamentano. Una trentina di stalli sono diventati gialli per essere consegnati a polizia e Prefettura, ma si aggiungono a quelli diventati blu in via Ubaldo Badas (la salita de S’Aavan - zada). Quei parcheggi che sono sempre deserti perché gli utenti medi costretti a pagare pegno per la sosta sono madri che portano i bimbi ai Giardini pubblici. La Giunta Zedda punta molto sulla mobilità, più volte il sindaco ha dichiarato che uno degli obiettivi primari del suo mandato è quello dell’evoluzione della metro, perché solo una rete ottimale di collegamenti può far diminuire l’inva - sione delle auto in città. Un altro orientamento dell’amministrazione comunale è quello di aumentare il prezzo negli oltre tremila stalli blu in superficie, per incentivare l’utilizzo dei parcheggi multipiano, con una riduzione delle tariffe interne. I multipiano sono stati un pallino di Emilio Floris che tanti attacchi ha subito da residenti e opposizione. Alla fine quello più contestato di tutti, in via Manzoni, l’ha realizzato così come quello orribile all’angolo tra via Sant’Alenixedda. A pochi metri da lì è ancora sbarrato quello del Parco della Musica e proprio lì sarà sperimentata l’idea di mettere tariffe minori all’interno rispetto alle strade circostanti. Il sindaco Floris non ha realizzato il suo grande sogno del parcheggio interrato di via Roma, ma praticamente è l’unico. Perché tante polemiche anche in Consiglio comunale sollevò la volontà di costruire un multipiano a Marina Piccola, ma questa prospettiva piace anche alla nuova ammistrazione. Il trasporto pubblico sarà incentivato e anche la metro “tornerà” al Poetto, ma considerato che dal nuovo lungomare dovranno sparire le auto la soluzione Marina Piccola è tornata prepotentemente d’attualità. Lo stesso vale per via Cammino Nuovo. Anche lì il multipiano con scale mobili, tapis roulant e ascensori fu combattuto da più parti, ma adesso la Giunta sta valutando le opportune modifiche per realizzarlo sul serio. Ma non solo, anche alla stazione dove ci sono 665 posti auto, il Comune sta valutando l’ipotesi di incrementare il numero con una struttura a più piani. Perché se si vuole puntare alla pedonalizzazione dei quartieri storici, non si può pensare che i residenti lascino le auto nei fallimentari parcheggi scambiatori come quello del Sant’Elia e prendere il Pollicino per tornare a casa con la spesa. Parcheggi e mezzi pubblici devono andare di pari passo con la pedonalizzazione, per questo il Comune sta collaborando con l’Università per trovare le soluzioni migliori. A fine anno il sindaco aveva annunciato il Brt (Bus rapid transit), un collegamento veloce tra la stazione della Metro di piazza Repubblica e piazza Matteotti, un servizio che elininerebbe parte del traffico, ma nel frattempo aumenta il prezzo delle strisce blu e si allunga il serpentone delle strisce gialle.

M.Z. 

MARINA STOP AL PARK INTERRATO MA L’IMPRESA ORA BATTE CASSA

Non è facile sotterrare il parcheggio interrato di via Roma. Emilio Floris quando ha lasciato le chiavi di Palazzo Bacaredda ha lasciato in eredità l’imponente progetto a cui teneva molto, ma Massimo Zedda ci ha messo poco per cancellare tutto e decidere di non procedere. Secondo gli uffici del Comune mancavano passaggi fondamentali per la realizzazione dell’intervento e il rischio era di rimanere anni con un cantiere aperto. Ma l’impresa, che aveva già acceso i motori delle ruspe, adesso chiede i conti al Comune per la sospensione del cantiere.S

TAMPACE IN VIA CAMMINO NUOVO IL PROGETTO CAMBIA MA RESISTE

Il parcheggio di via Cammino Nuovo è destinato a cambiare. Lo voleva fare la Giunta Floris e ha deciso di farlo anche l’esecutivo Zedda. La nuova amministrazione sta stravolgendo il progetto precedente, ma non il concetto: se lì sotto non ci sono reperti è il posto migliore dove nascondere le auto. perché al posto del parcheggio in superficie verrebbe creato una piccolo parco, che cambierebbe radicalmente uno degli angoli più belli della città. Ma non mancano gli oppositori e il Comune dovrà avere a che fare anche con loro.