Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Purtroppo d'inverno la spiaggia è stata abbandonata»

Fonte: L'Unione Sarda
19 marzo 2012

Aspettando il nuovo litorale
 

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Gli ingredienti c'erano tutti: il sole, la colonnina che ha toccato i 20 gradi, il sabato e chiaramente il Poetto. Pur «con pochi servizi e la spiaggia in condizioni pietose», polemizza Roberto Porcu, libro in mano e il viso rivolto al sole. Ma non si può avere tutto. E sono tanti i cagliaritani che non hanno saputo resistere al suo richiamo, per quanto imperfetto. Nota stonata i chioschi chiusi. Impossibile non sentirne la mancanza.
I NOSTALGICI Eppure tanti nostalgici parlano dei casotti. Marilena Porcu, insegnante in pensione, non fa parte dei più coraggiosi che hanno scelto di indossare il costume ma si gode ugualmente il sole, su una sdraio. Ma non solo per il primo assaggio di tintarella, perché «il sole ha altri benefici, produce quell'adrenalina che ricarica e fa venire il buonumore». La sua era una di quelle famiglie che prendevano un casotto in affitto. «Sembrava una piccola casa, c'era la verandina, si poteva cucinare, erano meravigliosi». È sempre stata cliente della Sella del diavolo, prima che lo chiudessero. E ieri era alle Palmette con la sua amica Alessandra Murgia. Per lei la spiaggia è sporca, ma fa parte di chi il bicchiere lo vede sempre mezzo pieno: «Renzo Arbore in una trasmissione disse che noi siamo fortunati ad avere una spiaggia bellissima a due passi dalla città».
SENZA ALTERNATIVA Maurizio Ollano non aspetta il caldo per andare al mare. Una corsetta sul litorale, a prescindere dalla stagione. Ha le idee chiare sui problemi del litorale: «Durante l'inverno è diventata la spiaggia di nessuno, i bagni sono stati chiusi, hanno smantellato i chioschi senza dare alternative e la spiaggia è sporchissima». Alfonso Pasquale condivide. Non pranzano al chiosco perché «non c'è un buon servizio e i prezzi sono altissimi. Un caffè d'orzo a 2 euro e sessanta, un insulto, lo bevo a casa».
E se i cagliaritani, ieri, non erano molto d'accordo né sulla crisi né sulle condizioni del Poetto, certo sono stati tutti concordi sul fatto che fosse una giornata da trascorrere al mare. E che valesse la pena aspettare si liberasse un tavolino. Non è difficile immaginare che oggi, bollettino meteo alla mano, la voglia dei cagliaritani di affacciarsi sulla spiaggia aumenterà ancora.
Sara Marci