Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex caserma, il parco mai nato

Fonte: L'Unione Sarda
19 marzo 2012

MONTE URPINU.

La vecchia base dell'Aeronautica militare trasformata in discarica
 

Resta inattuato l'accordo tra Regione ed Ente foreste
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«Se entro questo mese non chiuderò la vicenda, sarò costretto a trovare soluzioni alternative». Giorgio Murino fissa l'ultimatum alla Regione, in particolare all'assessorato agli Enti locali: l'accordo per il passaggio dell'ex caserma dell'Aeronautica di via Cagna all'Ente foreste, che dirige, in cambio delle palazzine di viale Merello è in vigore solo sulla carta. Il polmone verde ai piedi di Monte Urpinu da quando ha tolto le stellette è stato trasformato in discarica, vigilato da guardie giurate (che costano centinaia di migliaia di euro all'anno) per evitare imbarazzanti occupazioni di senzatetto. Il suo futuro, con un po' di buon senso, sarebbe decisamente diverso.
 

LA PERMUTA E dire che la soluzione trovata dall'ex numero uno dell'Ente, Salvatore Farina, era la più razionale: salvaguardava dagli speculatori un angolo di paradiso terrestre della città e lo metteva a disposizione di cagliaritani e turisti. A costo zero, visto che tutte le opere sarebbero state eseguite da agronomi, ingegneri, muratori e idraulici dipendenti dell'Ente. Di contro la Regione avrebbe avuto in permuta le palazzine di viale Merello, la soluzione ottimale per ospitare uffici e dipendenti regionali. Il patto è pronto per essere messo in pratica, ma per motivi inspiegabili è ancora al palo. I tempi stringono e la situazione è al limite. «Nelle strutture di Cagliari e di Decimomannu stiamo stretti, le condizioni di lavoro non sono più sopportabili», afferma il presidente del Cda. «La necessità di una nuova sede è sotto gli occhi di tutti. Monte Urpinu è la soluzione ottimale. Abbiamo i soldi e senza chiedere un centesimo di finanziamento possiamo mettere a disposizione della città un pezzo incontaminato di natura». Perché il trasferimento è ancora in alto mare, nonostante gli accordi ufficiali sottoscritti? «L'assessore agli Enti locali Rassu dovrebbe portare all'attenzione della Giunta regionale il passaggio di proprietà, ma per un motivo misterioso non abbiamo notizie sulla vicenda».
 

L'ULTIMATUM Giorgio Murino dirige un esercito di 6870 dipendenti sparsi su tutta la regione. Nelle palazzine di viale Merello, in circa 2700 metri quadri, operano 120 lavoratori. L'avvocato ogliastrino (tra l'atro difensore di un imputato per il delitto di Rosanna Fiori) è perentorio. «L'intoppo è causato da un semplice problema burocratico di facile soluzione. Se c'è qualche ostacolo che non conosciamo ce lo facciano sapere, ne prenderemo atto. Entro questo mese la vicenda deve essere sbloccata». Qual è il piano B, l'alternativa a Monte Urpinu? «Da aprile ci metteremo in moto per cercare un edificio adeguato, in grado di contenere tutti i dipendenti». Avete già qualche idea? «No, anche perché è un'ipotesi che non vorrei prendere seriamente in considerazione. Almeno per il momento. Ripeto, l'ex caserma dismessa dell'Aeronautica in cambio delle palazzine di viale Merello è la scelta ottimale ».
 

IL PROGETTO Il progetto dell'Ente foreste è encomiabile: una parco nel cuore della città, sentieri didattici e punti di avvistamento per i fenicotteri. Per sistemare i 15 ettari di Monte Urpinu servono 4,5 milioni di euro. Soldi già individuati nel bilancio dell'Ente.
LA REGIONE L'assessore regionale agli Enti locali Nicola Rassu preferisce non rispondere all'invito a commentare la vicenda.
Andrea Artizzu