Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ente lirico, approvato il piano industriale I progetti del Comune

Fonte: La Nuova Sardegna
16 marzo 2012

Un finanziamento Por per una produzione autonoma Rimandato il vertice per lo spazio sui grandi eventi




CAGLIARI. Prove di rilancio del teatro lirico. La giunta comunale ha approvato il progetto “Sardegna è cultura” proposto dall’assessore alla Cultura Enrica Puggioni. Dopo il sì della Regione al ruolo di garante per il mutuo di quindici milioni richiesto dalla Fondazione e la conferna dei nove milioni di stanziamento da parte del governo dell’isola, il soprintendente Gennaro Benedetto ha preparato il piano industriale, poi approvato dal consiglio d’amministrazione. Intanto l’incontro dell’assessore con gli operatori dello spettacolo è stato rinviato.
Il piano industriale dell’ente lirico è stato determinante per il sì della Regione a fungere come garante per il mutuo di quindici milioni stanziato dal Banco di Sardegna. Resta poi aperto il discorso sul Parco della musica, che attende ancora i collaudi per i parcheggi interrati e per il teatro di trecento posti, importanti per un utilizzo adeguto di questi spazi.
Alcune polemiche, intanto, si sono sviluppate sul fronte dei siti culturali per i grandi eventi legati all’estate. Oggi ci sarebbe dovuto essere un incontro tra l’assessore Puggioni (e i funzionari del settore) con gli operatori della cultura e dello spettacolo, ma è stato rimandato a giovedì prossimo alle 11. Alcuni gruppi hanno lamentato che si sta arrivando tardi a risolvere il problema: i tempi per l’organizzazione di questo tipo di eventi rischia di essere troppo ristretto. L’amministrazione, è probabile, presenterà alcune proposte (tra cui uno spazio alla Fiera) per poi decidere assieme agli operatori del settore la scelta definitiva.
Il progetto “Sardegna è cultura”, oltre al teatro lirico coinvolgerà l’ente Marilisa De Carolis di Sassari e altre realtà isolane. Il piano prevede la realizzazione di una produzione autonoma nel settore della lirica con finanziamenti Por-Fesr per i prossimi due anni. L’obiettivo principale, ha precisato l’assessorato comunale, è la valorizzazione delle produzioni che, ispirandosi al patrimonio musicologico e culturale sardo, possano dare visibilità e impulso al “sistema Sardegna” «inteso come patrimonio storico culturale, artistico archeologico, paesaggistico ambientale, socio economico, linguistico letterario e antropologico». Nell’ambito del progetto sono anche previsti dodici laboratori con il coinvolgimento di ragazze e ragazzi entro i 35 anni d’età.