Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Frutta, verdura, carboidrati: la dieta diventa prevenzione

Fonte: L'Unione Sarda
14 marzo 2012

LILT. Le abitudini alimentari e lo stile di vita decisivi per la salute


Dieta mediterranea per combattere il cancro. Perché prevenire, curare e guarire dal tumore è possibile. A sostenerlo centinaia di pubblicazioni scientifiche. E a ricordarlo la “Settimana per la prevenzione oncologica”, uno dei principali appuntamenti della Lega italiana contro il tumore (Lilt). «Dopo la Croce Rossa, è il più grande ente di volontari con 393 ambulatori e oltre 500 mila volontari in tutto il territorio nazionale», spiega Alfredo Schirru, presidente Lilt sezione provinciale. «Prevenire è vivere», è lo slogan dell'undicesima edizione: «Perché ogni minuto in più dedicato alla prevenzione è un minuto in più guadagnato nella vita».
L'INIZIATIVA E per celebrare i suoi novant'anni di attività, da sabato al 25, i volontari saranno presenti al mercato di san Benedetto: «Distribuiranno alcune bottiglie di olio extravergine di oliva, re della dieta mediterranea e simbolo storico della Settimana per la prevenzione oncologica», sottolinea Schirru. Gli studi scientifici hanno dimostrato che un suo consumo significativo riduce il rischio di sviluppare neoplasie, e «una dieta sana non può prescinderne», ammonisce Alberto Desogus, vicepresidente provinciale Lilt e un passato da primario all'Oncologico. Via libera a frutta, verdura, legumi e carboidrati, ma «nelle giuste proporzioni», ricorda Desogus, «con un consumo attento di carni».
LE REGOLE Ma non solo corrette abitudini alimentari: «No al fumo e al consumo di alcolici, svolgere una regolare attività fisica, lotta all'obesità e aderire alle campagne di prevenzione», sono le regole basilari illustrate da Desogus. No al cibo spazzatura, ma sin dai primi anni di età, perché «i tumori non si manifestano subito, sono il risultato di abitudini scorrette che si ripetono nel tempo», evidenzia Schirru. E per chi ancora non avesse deciso di smettere di fumare, Desogus informa che «un fumatore moderato, che ha fumato meno di dieci anni, se smette di fumare prima dei 35 anni, ha dei tassi di probabilità di contrarre il rischio di tumore al polmone simile a un non fumatore». E per richiamare l'attenzione sull'importanza della diagnosi precoce e delle campagne di screening, domenica, all'ExMà, la Lilt ha organizzato “Sulle note per la vita”, un concerto gratuito, realizzato con la collaborazione del Teatro lirico e del Rotary club Cagliari sud.
Sara Marci