Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Via libera alla nuova Tarsu le aliquote Imu verso l’aumento

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 marzo 2012

Tributi

COMUNE Mentre il Consiglio approva le regole per l’imposta sui rifiuti che entreranno in vigore l’anno prossimo, l’assessore al Bilancio Pinna definisce i dettagli della stangata in arrivo

Il Comune approva le nuove tariffe della Tarsu mentre si avvicina la stangata dell’Imu. Ma l’assessore al Bilancio Gabor Pinna non vuole annunciare le decisioni finali sulle aliquote che saranno adottate dal Comune di Cagliari. Il Consiglio comunale ha approvato ieri alcune modifiche al regolamento per la Tarsu. Le nuove regole, che entreranno in vigore dal 2013, permetteranno a chi utilizza i locali per attività culturali di godere di uno sconto sulla tariffa per i rifiuti solidi urbani. Nel regolamento i calcoli erano fatti in modo molto standardizzato e adesso i consiglieri lo hanno plasmato meglio sulla realtà, per esempio la tariffa viene ridotta per i mercatini dell’usato che ora pagano una Tarsu sproporzionata rispetto alla reale produzione di rifiuti. Ma se la Tarsu resta elevata è perché la raccolta differenziata è ancora lontana dai livelli necessari e questo è un punto messo più volte in evidenza durante il dibattito di ieri. C’è poco da fare, invece, per scamparsi la stangata dell’Imu. La delibera che Gabor Pinna deve portare sul tavolo della Giunta col nuovo regolamento è quasi pronta, ma non dovrebbe contenere le variazioni che palazzo Bacaredda deciderà di applicare sulle aliquote nazionali. L’assessore al Bilancio ha la bocca cucita, ma l’orientamento per quanto riguarda l’Imu sulla prima casa sembra quello di non andare oltre l’aliquota in vigore per l’Ici prima della sua soppressione per i principali immobili di proprietà, nel 2006 l’aliquota era del 4,3 per mille mentre nel 2007 l’ultimo anno di riscossione dell’Ici era scesa al 4 per mille, che è la base di partenza anche per la nuova Imu. La decisione del Comune dovrebbe’indirizzo sembra quello di restare su quei livelli anche se dal Pdl arriva la richiesta di ridurla il più possibile. Con una mozione i consiglieri guidati da Giuseppe Farris chiedono di scendere fino al 2 per mille. Ma secondo gli uffici non sarà facile, perché sono pochi i Comuni che stanno riuscendo ad abbassare le aliquote. Anche Gianni Alemanno ha annunciato ieri che cercherà di limitare al massimo l’Imu sulla prima casa portandola “solo” al 5 per mille, mentre per la seconda casa solleverà l’asticella al massimo: 10,6 per mille. In Comune sostengono che non si potrà scendere sotto la soglia del 0,76 per mille fissato da Roma, perché di quella percentuale che i cittadini dovranno pagare al Comune la metà finisce allo Stato: maggiore sarà la riduzione applicata, minori saranno le entrate. E l’aumento delle imposte che colpirà i cagliaritani non sarà compensato da altrettanti soldi per le casse del Comune, che nel 2011 dall’Ici sulle seconde case ha guadagnato 25 milioni di euro. Quest ’anno con l’Imu le entrate saranno il doppio, ma visto che metà dei soldi voleranno a Roma per il Municipio cambierà poco. Per questo motivo l’in - tenzione è quella di rivedere l’aliquota verso l’alto. Così come sta capitando in altre città è possibile che anche qui arrivi la stangata più forte per i proprietari di immobili sfitti oppure affittati in nero, portando l’aliquota al valore massimo possibile gli aumenti potrebbero arrivare a 800 euro. L’assessore Gabor Pinna è impegnato a predisporre il bilancio 2012 e le regole per l’Imu e non ha ancora voluto scoprire le carte, ma la certezze ci sono già: ci saranno 30 milioni di tagli nel bilancio e i cagliaritani dovranno pagare il doppio di quanto pagavano prima.

Marcello Zasso