Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Al Bastione di Santa Caterina un cantiere infinito

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 marzo 2012

Castello

 

L’INCOMPIUTA Dopo numerosi ritrovamenti archeologici i lavori sarebbero dovuti riprendere un anno fa, ma lo scavo più panoramico della città è completamente abbandonato. Nell’ultima seduta della Giunta Floris la seconda fase, mai partita  

 

IL CANTIERE IN ROVINA Anche il cartello che indicava le caratteristiche del cantiere è finito sepolto nel cantiere.

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

I lavori sarebbero dovuti ripartire un anno fa, ma il cantiere al Bastione “di sopra” è abbandonato. L’inter vento nella terrazza di Santa Caterina è stato interrotto alla fine del 2010 e sarebbe dovuti riprendere poco dopo. Il cantiere era stato aperto nel 2009 per trovare la causa delle infiltrazioni d’acqua che danneggiavano la passeggiata coperta. Ma, come sempre capita quando si interviene in aree con un lungo passato, gli scavi al bastione di Santa Caterina avevano rivelato numerose sorprese. Una rivoluzione archeologica che aveva evidenziato che i fenici, di cui si conoscevano le tracce lasciate a Tuvixeddu e Santa Gilla, erano arrivati fino alla parte alta del capoluogo. Così come i romani, nessuno si era lasciato sfuggire il versante panoramico di Castello che ora ospita i bastioni. Tra i segreti nascosti sotto il Bastione c’è la Fontana Bona, che risale al quattordicesimo secolo. Nell’aprile 2009 il Comune approvò il “progetto definitivo- esecutivo in unica fase di lavori dei lavori “Bastione di Santa Caterina - interventi occorrenti per la bonifica della Fontana Bona (XIV sec.) e valorizzazione delle preesistenze inglobate nel bastione Santa Caterina” per un importo complessivo di 150mila euro. Nel luglio dello stesso anno ni lavori vennero affidati alla cooperativa Trowel, specializzata in lavori archeologici e monumentali. Una volta partiti i lavori sono cominciati ad affiorare reperti archeologici di varie epoche per quegli spazi nel tempo hanno vissuto numerose variazioni e differenti destinazioni d’uso. Nel gennaio 2010 al progetto fu integrata una perizia di variante, senza ulteriori spese rispetto ai 150mila euro, “per la presenza di eventi inerenti alla natura dei beni sui quali si interviene verificatesi in corso d’opera e di rinvenimenti imprevisti”. Ma tra un reperto e l’altro non si riusciva a trovare la causa delle infiltrazioni nella Passeggiata coperta e nel luglio 2010 fu necessario un ulteriore stanziamento di 51mila euro per controllare il tratto tra la passeggiata coperta e il bastione Santa Caterina. Il 29 novembre 2010 il dirigente del servizio Edilizia pubblica 1 ha approvato la regolare esecuzione e lo stato finale dell’inter vento, calcolando che dei 150mila euro messi a disposizione ne erano bastati 141mila. Durante i lavori è stata trovata una grotta con nicchie, una volta e una vasca, ma anche scheletri. In diversi tempi in quell’area c’è stata una sorta di beauty farm, che ha poi lasciato spazio a un utilizzo funerario. Ma l’intervento, per quanto avesse messo evidenziato ceh la causa delle infiltrazioni era nelle scale che colegano i due Bastioni e riportato alla luce le varie fasi storiche della terrazza di Santa Caterina, si era concluso con gli scavi aperti protetti da una tettoia e con l’area chiusa da una recinzione. Così come sono adesso. Lo stesso giorno dell’approvazione della regolare esecuzione dei lavori il dirigente aveva affidato all’archeologa che aveva seguito i lavori la cura di una relazione sugli scavi e la manutenzione straordinaria. Tra le motivazioni c’era scritto che risultava “indispensabile completare lo scavo del Bastione di Santa Caterina ai fini di predisporre un compiuto progetto di valorizzazione del complesso archeologico”. Nell’ultima seduta della Giunta Floris (maggio 2011) è stato approvato il “progetto preliminaredefinitivo- esecutivo” per la seconda fase dei lavori, con una spesa prevista di 277mila euro. Ma da quando è finita la fase 1 del cantiere nulla è cambiato e il cantiere è abbandonato.

ABBANDONO Il cantiere aperto al Bastione di Santa Caterina è ormai parte del paesaggio

PANORAMA IL BIGLIETTO DA VISITA PER CHI ARRIVA CON L’ASCENSORE

Tanti turisti e visitatori da piazza Costituzione scelgono di raggiungere il Bastione con l’ascensore vicino alla Passeggiata coperta. E già questa opzione non va data per scontata perché per un periodo era inagibile la scalinata e per un altro l’ascensore. Ma il panorama mozzafiato che si gode durante la salita con la cabina di vetro lascia spazio allo stupore della tettoia metallica circondata da una rete in pessiem condizioni. Questa è la prima immagine del Bastione di Santa Caterina che viene offerta anche a chi arriva da via Fossario. L’esposizione dei reperti archeologici sulla terrazza che un tempo ospitava il ramo dell’antiquariato del mercatino domenicale del Bastione è per ora un utopia. Gli scavi archeologici sono incustoditi e non sono un bel vedere, anche per i bambini che frequentano la scuola che si affaccia sull’incompiuta.