Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Caro Monti, meno vincoli»

Fonte: L'Unione Sarda
6 marzo 2012

Oggi Zedda incontra il premier. Si parlerà anche della questione entrate
 

Spesa, il sindaco: si ridiscuta il Patto di sbabilità
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La coperta è sempre più corta. Anche il sindaco Massimo Zedda, prigioniero del Patto di stabilità e disperatamente a caccia di risorse per la città, cerca una chiave per allargare le maglie del Patto e aumentare la capacità di spesa del Comune.
«Il Patto di stabilità e le manovre dei governi Berlusconi e Monti colpiscono Comuni ed enti locali in uguale misura e non vengono premiati i Comuni che spendono meglio le risorse che hanno a disposizione. Chiederemo che si sblocchi il Patto almeno sugli investimenti». Lo ha afferma Zedda, componente delll'Ufficio di presidenza dell'Anci, che oggi, insieme con l'Associazione dei Comuni, incontra il premier Mario Monti. «È necessario che il governo tenga conto che con questa crisi stanno salendo le richieste dei servizi sociali - prosegue Zedda - e quindi necessaria una maggiore disponibilità di risorse».
A Cagliari, così come nelle altre grandi città del Centro e del Sud d'Italia, il settore dei servizi sociali è uno di quelli che soffre maggiormente dei tagli imposti dalla minore entità di risorse che arrivano dallo Stato ai Comuni.
I TRASFERIMENTI «Ora lo Stato chiede ai Comuni di fare l'esattore per l'Imu - spiega il primo cittadino di Cagliari - e i Comuni ricevono meno trasferimenti di quando il governo tolse l'Ici. E paradossalmente i Comuni incassano di meno e sono quindi costretti ad alzare le aliquote comunali sulla prima e seconda casa, sugli esercizi commerciali, piccole manovre per poter sopperire ai mancati trasferimenti. La richiesta sarà anche quella - prosegue Zedda - di rivedere le percentuali Imu che i Comuni debbono trasferire allo Stato. Se non lo si dovesse fare, saremo di fronte all'impossibilità dei Comuni - spiega - di erogare sevizi essenziali ai cittadini. Oltre al danno subiremo anche la beffa». La recente “riscoperta” della tassa sull'ombra, legata soprattutto al commercio e che ha generato forti polemiche, è uno dei tentativi di questa amministrazione di far quadrare i conti.
I CONTI «È giusto - ha detto Zedda- adottare provvedimenti di risparmio, di contenimento e controllo della spesa pubblica, soprattutto per quella superflua, ma in questo momento di crisi per far quadrare i conti non possono essere mortificate le famiglie, i cittadini, soprattutto quelli bisognosi, le imprese e il mondo produttivo, perché così faremo quadrare i conti ma avremo creato il deserto sociale».
LE ENTRATE Per quanto riguarda la Sardegna Zedda chiederà al premier anche il rispetto «dell'accordo tra il governo Prodi e la Regione Sardegna in merito alla “vertenza entrate”. Dalla fine degli anni '90 lo Stato deve alla Sardegna una quota consistente del gettito Iva e Irpef di quella che doveva essere la percentuale che doveva restare nell'Isola. E si tratta - conclude - di diversi milioni di euro».