Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il porto canale e il futuro che adesso c’è

Fonte: La Nuova Sardegna
29 settembre 2008

LUNEDÌ, 29 SETTEMBRE 2008

Pagina 19 - Cronaca



Oggi Soru e i vertici di Contship a convegno all’hotel Mediterraneo



Thomas Eckelmann e la Batistello sullo sviluppo dell’hub

CAGLIARI. Serviranno nuovi investimenti sulle gru, sarà indispensabile rafforzare l’organico degli operatori, forse si dovrà intervenire per potenziare le infrastrutture del porto. Di certo ora si può programmare l’attività dello scalo industriale, uscito da una fase di stallo che aveva suscitato oscuri presagi. Ci sono navi in arrivo da ogni angolo del mondo, c’è soprattutto la consapevolezza che il porto canale può diventare nel giro di qualche stagione un riferimento internazionale del transhipment grazie all’ampiezza dei suoi piazzali e a una posizione geografica che lo mette in diretta concorrenza con Malta, dove i traffici sembrano aver già raggiunto il livello di saturazione. L’autunno dirà se le previsioni rosee di questi giorni sono fondate.
Il punto sul presente e sul futuro del porto canale sarà fatto questo pomeriggio all’hotel Mediterraneo, dove alle 16 si ritroveranno il presidente di Eurokay - la multinazionale che controlla Contship, quindi Cict - Thomas Eckelmann, il presidente di Cict Cecilia Batistello, il responsabile di Hapag Lloyd per il Mediterraneo Giordano Bruno Guerrini, il presidente dell’Autorità portuale Paolo Fadda col governatore Renato Soru e il sindaco della città Emilio Floris. Il tema del convegno è già un programma: ‘Un nuovo hub della rete euromediterranea e mondiale del trasporto’. Nuovo perchè fino ai primi di settembre il porto industriale sembrava vecchio, abbandonato dai traffici navali e piuttosto trascurato anche dagli amministratori che lo davano già per morto. L’arrivo annunciato della nave giramondo Endurance col suo carico di 3500 container ha messo fine a una crisi che qualche sindacalista da bancarella aveva definito irreversibile, una crisi che secondo gli esperti trasportisti dell’ultima ora poteva essere risolta soltanto con la revoca della concessione a Contship-Cict. Poi è arrivato l’accordo con sei dei più accreditati operatori del transgipment mondiale e i gufi sono tornati nei nidi: adesso si parla di ottanta assunzioni per la prossima primavera, comunque di investimenti che andranno di pari passo con la crescita dei traffici secondo prospettive in cui i vertici di Cict non hanno mai smesso di credere: «Abbiamo fatto due incontri con la presidente Cecilia Batistello - spiega Enzo Costa, segretario generale della Cgil-Camera del Lavoro di Cagliari - e malgrado il porto fosse deserto siamo sempre rimasti ottimisti sulla possibilità di una vera e rapida ripresa. Contship ha detto e ripetuto ai sindacati che entro le scadenza della cassa integrazione chiesta per i lavoratori il porto sarebbe ripartito, ora è la realtà a parlare». I 207 operatori diretti di Cict sono al lavoro nelle banchine e negli uffici del concessionario, al porto canale. Sono tornati in campo anche i 43 lavoratori di Iterc e i 100 del Clp. Persino Renato Soru, mai ottimista sulle prospettive del porto canale, ha accolto con entusiasmo la notizia del nuovo accordo. Oggi al Mediterraneo si parlerà di come sfruttare questa grande opportunità per Cagliari e per la Sardegna.