Sant'Elia. Migliaia di persone al Centro culturale
Degustazioni di vini biologici e assaggi di formaggi: un'occasione per riscoprire le tradizioni del mondo agricolo sardo.
Folla di visitatori ieri al Lazzaretto per il "Mercato dei contadini e degli artigiani", una sorta di fiera della Sardegna racchiusa in un'unica giornata. Il cortile interno del Centro culturale di Sant'Elia è stato invaso da migliaia di persone desiderose di assaporare i prodotti della ruralità sarda.
Tra degustazioni di vini biologici e assaggi di formaggi spalmabili, la giornata è filata via veloce in un tripudio di suoni, colori e aromi. Al centro del loggiato i visitatori hanno potuto ammirare gli antichi attrezzi da lavoro - pale, macine e aratri -circondati da vere balle di fieno.
Tutt'attorno gli stand di una trentina di espositori provenienti dalle zone del Sulcis-Iglesiente, Monte Linas, Logudoro, Goceano, Montiferru, Barigadu e Sinis. Una giornata dedicata alla promozione dei prodotti, ma anche un'occasione per riscoprire le antiche tradizioni del mondo agricolo sardo. Di grande interesse le mostre d'artigianato, che proponevano magnifici scialli ricamati, cestini in vimini intrecciati a mano e preziosi coltelli intarsiati. Ad attirare i visitatori sono state soprattutto le bontà eno-gastronomiche: vini biologici, bottarga, insaccati, olive, pane casereccio, zafferano, dolci, miele, malvasia, limoncello e altre leccornie.
I bambini hanno avuto la possibilità di simpatizzare con un asinello, mentre i loro genitori hanno potuto apprezzare i "laboratori del gusto" incentrati sulla lavorazione del formaggio e del pane (quest'ultimo a cura di Gianluca Medas e Gerardo Piras). La manifestazione si è arricchita di numerose iniziative collaterali, tra cui esibizioni di tenores e di gruppi folk. Intorno a mezzogiorno il gruppo musicale Su Cuncordu Banaresu, diretto da don Peppino Linas e presieduto da Renzo Piu, ha regalato emozioni uniche eseguendo a cappella il suggestivo inno della Brigata Sassari. Dopo la pausa-pranzo la rassegna è ripresa con altri laboratori sulla panificazione e seminari sul formaggio. Chi si è avvicinato ha avuto la possibilità di osservare da vicino la lavorazione delle materie prime e di mettere letteralmente le mani in pasta per contribuire alla nascita del pane e del pecorino.
La rassegna è stata organizzata nell'ambito del più ampio progetto "Omnia - Locande di Sardegna", portato avanti dai Gal (Gruppi di azione locale) in collaborazione con il Centro servizi promozionali per le imprese e la Camera di commercio di Cagliari. Andando via i visitatori hanno ricevuto un coupon che darà diritto a partecipare ad eventi eno-gastronomici promossi dai Gal in collaborazione con i ristoranti cagliaritani Convento di San Francesco, Manà Manà, La Vecchia Trattoria, Flora e Terzo Tempo.
PAOLO LOCHE
28/09/2008