i rincari del 2008



Sui banchi del pesce, l'aumento più importante è quello del tonno: in due anni un rincaro del 19 per cento. Nel 2006 costava 9 euro al chilo, ora 11. E anche il merluzzo, un tempo economico, sfiora i 13 euro. L'inflazione media al 4 per cento (Cagliari è la città dove gli aumenti nell'ultimo anno hanno toccato punte da record) ha creato il paradosso: anche gli alimenti “rifugio” quelli che fino a qualche anno fa permettevano di risparmiare, hanno raggiunto (e in alcuni casi superato) i prezzi degli altri. Ma nessun aumento può raggiungere i livelli del pane: in due anni è rincarato del 35 per cento. Lo stesso discorso vale per la pasta: + 32 per cento in ventiquattro mesi. Le anguille, un tempo a diecimila lire, ora sono a undici euro.
Prezzi alti, che contribuiscono tutti i giorni ad assottigliare i budget per la spesa di molte famiglie. Così si compra sempre meno e la frutta, i pesci e la carne rimangono sui banchi. Anche il sabato, giorno in cui solitamente i clienti comprano di più e arrivare dopo le undici significa non avere più scelta. Ieri, a San Benedetto, ce n'era in abbondanza. ( m.r. )

28/09/2008