Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Adesso Cellino deve decidere»

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 febbraio 2012

Stadio

 

SANT’ELIA Lettera aperta del Partito democratico al presidente rossoblù. L’impianto deve essere restaurato, i consiglieri chiedono chiarezza: presto dovremo fare scelte sul futuro della struttura

«Il presidente Cellino decida che cosa vuole fare». Il Partito democratico parla chiaro e invita il presidente del Cagliari a chiarire la sua posizione. Tra venti mesi scade la convenzione tra il Comune e la società rossoblù e lo stadio ha bisogno di interventi urgenti, due motivi per dare un’accelerata alla questione Sant’Elia. « L’amministrazione Zedda e tutta la maggioranza di centrosinistra vuole trovare una soluzione per lo stadio Sant ’Elia, contrariamente alle amministrazioni passate che per anni hanno cincischiato senza mai assumere una decisione definitiva», così scrivono il capogruppo Pd in Consiglio comunale Davide Carta, il vice Tanino Marongiu e Maurizio Chessa, presidente della commissione Lavori pubblici. Giovedì i membri di questa commissione hanno fatto un sopralluogo allo stadio assieme ai colleghi della commissione Sport e cultura e tutti si sono resi conto dell condizioni dell’impianto. La manutenzione non è stata fatta e allo stadio serve un intervento di restauro urgente, ma la maggioranza in Consiglio comunale, l’ha fatto il sindaco in precedenza e lo ribadisce ora il Pd: il futuro dello stadio dipende dalle decisioni di Cellino. «È davvero auspicabile e urgente che il presidente Cellino ci comunichi al più presto i suoi reali intendimenti per il futuro della società Cagliari Calcio: intende continuare a far giocare la squadra in uno stadio Sant’Elia opportunamente ristrutturato, oppure vuole realizzare un nuovo stadio di sua proprietà? », chiedono i consiglieri del Pd che considerano determinante la scelta di Cellino perché lo stadio deve essere restaurato, ma il progetto potrà essere realizzato solo quando il Cagliari avrà deciso se restare oppure cercare un’altra area per il nuovo stadio. «Un conto, infatti, è progettare una ristrutturazione di uno stadio nel quale intenda giocare la principale squadra di calcio della Sardegna, un conto è che tale ristrutturazione non preveda questa presenza - spiegano Carta, Marongiu e Chessa - è opportuno ricordare che recentemente questo Consiglio comunale ha già deliberato che la ristrutturazione dello stadio dovrà prevedere una polifunzionalità tale da permetterne l’utilizzazione per tutto l’anno e non solo per gli appuntamenti calcistici » . La convenzione del 2002 concedeva lo stadio alla società in modo praticamente esclusivo, le intenzioni del Comune sono quelle di rivedere in ogni caso questo rapporto per consentire di sfruttare lo stadio per concerti, altri eventi e altre manifestazioni sportive. Ma come sarà il Sant’Elia, ribadiscono dal Pd, dipende da Cellino. «Noi intendiamo realizzare uno studio di fattibilità per individuare le soluzioni possibili e bandire un concorso di idee per la ristrutturazione dello stadio Sant’Elia quale spazio polivalente sportivo e non, rispondente ai temi della compatibilità ambientale, del risparmio energetico e della riduzione dei costi di esercizio e manutenzione».

Marcello Zasso