Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto, ecco i nuovi baretti

Fonte: La Nuova Sardegna
20 febbraio 2012



Pronti disegni e progetti: ispirati ai vecchi “casotti”



Investimenti per un milione: garantita la possibilità di ospitare musica dal vivo

STEFANO AMBU

CAGLIARI.Colorati come i vecchi “casotti”. E leggeri: appoggiati sulla sabbia del stile palafitte. Sono i nuovi baretti del Poetto: gli ultimi documenti saranno pronti entro mercoledì. Possibile apertura tra aprile e maggio.
La documentazione dei nove chioschetti del Consorzio Poetto services è praticamente già pronta. E anche quella di altre tre attività che sono unite nella cordata. Ci sono anche i rendering, le simulazioni su computer per far capire un po’ effetto e impatto sull’arenile. «Naturalmente - spiega Sergio Mascia, di Poetto Services - stiamo parlando di una bozza: saranno poi gli organismi deputati a concedere le autorizzazioni». Gran parte di ciò che serve è stato già trasmesso al Suap, lo Sportello unico per le attività produttive. Ed entro mercoledì dovrebbe essere tutto a posto. Molta prudenza, ma forse ci siamo: la speranza è sempre quella di essere pronti per Pasqua, ma anche se la riapertura dovesse slittare a maggio non sarebbe considerato un dramma. L’importante è salvare l’estate. Non ci dovrebbero essere sorprese: i titolari delle attività hanno lavorato da prima di Natale a braccetto con il Comune seguendo passo passo tutte le indicazioni. «Siamo molto soddisfatti - continua Mascia - del lavoro fatto insieme a sindaco, Giunta ed Edilizia privata». Per gli imprenditori un investimento complessivo di circa un milione: la spesa è salita rispetto a quanto preventivato inizialmente, ma molti manufatti potrebbero essere salvati e riutilizzati anche per i chioschetti che arriveranno dopo l’approvazione del Pul, lo strumento di pianificazione che dovrà stabilire le leggi del Poetto e di tutto il litorale una volta per tutte. Piano in fase di preparazione ma pronto forse non per questa stagione, ma per l’estate 2013. Per il momento si va avanti seguendo le norme tecniche di attuazione del Piano urbanistico comunale tuttora vigente.
Le prescrizioni del Comune erano state elencate nei mesi scorsi. E, guardando il rendering, sembra che tutto sia in regola. A cominciare dall’invito a scegliere i colori che caratterizzavano la spiaggia quando a dettare legge erano i casotti. Le misure: potranno arrivare a un massimo di trentacinque metri quadrati compresi cinque da adibire a spogliatoi e bagni per il personale. E saranno ammesse verande senza andare oltre i trenta metri quadrati. Le strutture saranno appoggiate a una piattaforma di centometri quadrati nella quale troveranno spazio anche i servizi igienici, anche per disabili, per tutti i frequentatori della spiaggia. Confermata anche la possibilità di sistemare una pedana per la musica dal vivo, così come tradizione. Le aperture? La legge degli otto mesi (inizialmente si era parlato di una fascia compresa tra marzo e ottobre) potrebbe essere fatta valere dal giorno della ri-inaugurazione. Con chiusura che a quel punto potrebbe slittare a dicembre.