Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, la battaglia si sposta al Consiglio di Stato

Fonte: L'Unione Sarda
25 settembre 2008

Nuovo ricorso della Regione, il Comune non si arrende



Ieri la Giunta ha deciso di muoversi per bloccare nuovamente i lavori. Intanto Emilio Floris pensa di rivolgersi al magistrato.
Non conosce tregua la guerra che si combatte per la “conquista” di Tuvixeddu. Ieri pomeriggio, la Giunta regionale ha deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato per bloccare nuovamente i lavori nell'area. L'esecutivo regionale intende presentare, in sede cautelare, un ricorso contro l'ordinanza del Tar Sardegna, del 18 settembre, che aveva sospeso gli effetti della delibera regionale del 4 settembre con la quale si prescrivevano “provvedimenti cautelari e d'urgenza per la salvaguardia e la tutela paesaggistica dell'area archeologica di Tuvixeddu”. Una decisione che non ha provocato alcun commento da parte della Giunta comunale: sembra, comunque, scontato che l'esecutivo cittadino si costituisca davanti al Consiglio di Stato, con l'intenzione di confutare le tesi della Regione.
La polemica sul “colle della discordia”, dunque, ha fatto capolino in Giunta mentre non è riuscita a trovare spazio in Consiglio. Il consigliere Uds Mario Floris aveva chiesto, in apertura di seduta, l'inversione dell'ordine del giorno. «Nei giorni scorsi», ha detto Mario Floris, il Tar Sardegna ha sospeso l'efficacia della delibera 47 della Giunta con cui l'esecutivo aveva bloccato gli interventi a Tuvixeddu. Dato che il Presidente della Regione ha manifestato l'intenzione di proseguire nelle procedure giudiziarie, e le spese ammontano già a 70.000 euro oltre Iva, chiediamo che si inverta l'ordine del giorno e che si discuta questo provvedimento». Discorsi che, però, non hanno convinto l'aula: la proposta di portare al primo punto dell'ordine del giorno la discussione sulla commissione per Tuvixeddu è stata respinta: su 67 presenti e 65 votanti, in 28 hanno votato a favore mentre in 37 hanno detto no (occorreva una maggioranza dei due terzi).
Impossibile capire che cosa accadrà nel prosieguo di questa vicenda. Anche perché, probabilmente, potrebbe aprirsi un nuovo versante giudiziario. Il sindaco Emilio Floris aspetta di vedere con i suoi occhi il documento con il quale la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici ha annullato l'autorizzazione paesaggistica con cui il Comune dal Comune autorizza Nuova Iniziative Coimpresa a costruire a Tuvixeddu. E poi, appunto, potrebbe presentarsi dal magistrato per «tutelare l'onorabilità di questa amministrazione»
Ma il centrosinistra non sembra assolutamente intenzionato a mollare la presa. «Non ci sono dubbi: l'annullamento per decreto da parte del Soprintendente dei Beni culturali Martino, dell'autorizzazione edilizia del Comune di Cagliari per gli ultimi lotti dell'intervento di Coimpresa sulla necropoli punica Tuvixeddu pone le basi per l'annullamento definitivo di tutti gli atti autorizzativi alla cementificazione della necropoli punica più grande del Mediterraneo». È il commento del consigliere regionale del Pd Chicco Porcu. ( mar.co. )

25/09/2008