Giornata di solidarietà
Da trent'anni la onlus Abio (Associazione bambini in ospedale) si occupa dell'accoglienza dei piccoli pazienti ricoverati nei reparti pediatrici degli ospedali di tutta Italia. Sabato, in occasione della quarta Giornata nazionale dell'associazione, su tutto il territorio nazionale si svolgerà la manifestazione “PerAmore - PerAbi”. I volontari dell'associazione allestiranno i loro gazebo nelle principali piazze d'Italia e distribuiranno alla popolazione cestini di pere (al costo minimo di 7 euro l'uno) con il duplice obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del volontariato e di promuovere il diritto al sorriso dei bambini ricoverati in ospedale.
A Cagliari la postazione dell'Abio sarà allestita in piazza Yenne e l'iniziativa sarà patrocinata dal Comune. La missione che l'Abio porta avanti è promuovere l'umanizzazione degli ambienti ospedalieri e contribuire a rendere più sereni possibile sia l'impatto con l'ospedale che la permanenza del bambino e della famiglia nelle strutture sanitarie. La Giornata nazionale vedrà impegnati 4.500 volontari mentre le piazze interessate saranno un centinaio. Il ricavato sarà impiegato per finanziare corsi di formazione di nuovi volontari, per l'apertura di ulteriori servizi e l'acquisto di giocattoli destinati ai bimbi ricoverati. L'Abio intende realizzare sale gioco all'interno dei reparti di pediatria, al fine di creare ambienti accoglienti e colorati che rendano l'ospedale meno spaventoso agli occhi dei più piccoli e che stimolino la fantasia e il gioco, fattori decisivi per il benessere di ogni bambino. Fino a sabato si potrà sostenere l'Abio anche mediante sms. Il messaggino solidale, del valore di 1 euro, dovrà essere inviato da cellulare (Tim, Vodafone, Wind o 3) al numero 48582. In alternativa si potranno regalare 2 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom. A livello nazionale l'Abio è sorta nel 1978. A Cagliari il gruppo si è costituito nel 2001 e attualmente è presieduto da Concetta Del Vecchio. L'attività si svolge nelle corsie dei reparti pediatrici dell'ospedale Brotzu e della clinica Macciotta. Gli “angeli dell'ospedale”, come vengono chiamati dai genitori, sono in tutto 25 persone, tra uomini e donne. Ogni mattina tra le 9 e le 12 prestano servizio a turno: accolgono i genitori, intrattengono col gioco i bambini e collaborano attivamente con i medici e gli infermieri. Per diventare volontari Abio bisogna essere maggiorenni. ( p. l. )
25/09/2008