Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Anfiteatro Il Comune smonta la legnaia

Fonte: Sardegna Quotidiano
8 febbraio 2012

 

Dopo dodici anni l’Anfiteatro è pronto a festeggiare la sua liberazione. La Giunta comunale ha dato il via libera al progetto definitivo per smantellare la legnaia. O, almeno, una buona parte. Perché la prima fase dei lavori rimetterà a nudo quasi tutto l’Anfiteatro romano di via Sant’Ignazio. Non è ancora stata fissata una data per l’inizio dei lavori, ma quello approvato ieri è il progetto definitivo. Ora si passerà al bando per l’impresa, poi potranno partire i lavori in tempi abbastanza rapidi. La Giunta aveva deciso da tempo, ma mancavano i via libera fondamentali, che sono arrivati. La Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici e artistici e quella per i Beni archeologici hanno dato il lasciapassare al delicato intervento sul monumento realizzato duemila anni fa, tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo.

Il Comune, dal canto suo, ha preparato il progetto e stanziato circa 320mila euro per realizzare l’intervento. All’inizio a Palazzo Bacaredda si era parlato di partire dal terzo anello, ora si è invece deciso di cominciare lo smantellamento dalla parte bassa. La fase preliminare dei lavori riguarderà la pulizia dell’Anfiteatro, in base al progetto presentato alla Giunta dall’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras: si partirà dallo sfalcio e dalla totale pulizia del sito, che dovrà essere eseguita con aspiratori e scope morbide in modo da non intaccare la superficie del monumento. Una volta raccolto, tutto il materiale dovrà essere setacciato in modo da non disperdere eventuali reperti storici. Data l’importanza dell’aera i diserbanti da utilizzare non dovranno essere inquinanti né tantomeno tingenti. La fase preliminare sarà completata dalla protezione del “materiale lapideo”, poi partirà lo smantellamento vero e proprio.

VIA PLATEA E PRIMO ANELLO Gli operai dovranno prima smontare ringhiere, poltrone e tutte le finiture poi toccherà al palco con il blocco sottostante, verrà smontata la platea con le sue scale d’accesso e i bagni sottostanti, andranno via anche il primo anello e la rampa per l’accesso ai camerini dietro il palco. In questa fase dei lavori verranno smontati anche gli impianti elettrici, idricosanitari e antincendio, così come le pavimentazioni e le strutture in elevazione. Tutto il materiale sarà portato fuori dal perimetro dell’Anfiteatro e catalogato per eventuali utilizzi successivi. Con questo primo intervento, in pratica, sparirà la parte con le seggioline blu e tutto quello che c’è intorno, ma resteranno in piedi il secondo e il terzo anello, la legnaia vera e propria. Per le impalcature, che hanno occupato la parte mancante delle gradinate sopravvissute per due millenni, dovranno essere prese ulteriori precauzioni: perché buona parte delle tribune è piantata sulla pietra. Un intervento che sarà realizzato in un secondo tempo sotto l’occhio vigile della Soprintendenza, ma anche sotto quello della Procura che indaga sull’eventuale danneggiamento alle gradinate romane. Marcello Zasso