Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mano tesa a chi soffre, così si diventa adulti

Fonte: L'Unione Sarda
25 settembre 2008

Terra di mezzo, in città otto ragazzi stranieri impegnati nel volontariato


Un gruppo di visitatori un po' speciali è sbarcato a Cagliari. Sono arrivati in città da pochi giorni i ragazzi che, tramite l'associazione Terra di mezzo 2000, verranno coinvolti in attività di volontariato come l'assistenza all'infanzia disagiata o la ricezione di studenti stranieri. Sono otto, hanno un'età compresa tra i 18 e i 30 anni, provengono dalla Francia, dal Portogallo, Estonia e Malta e resteranno in città fino al 15 marzo del 2009. L'iniziativa, che rientra nell'ambito del progetto “Diversità e comprensione reciproca come fattore di crescita”, finanziato dall'Unione europea, è stata presentata ieri nei locali dell'ex Stazione marittima, che ospitano lo sportello Mobilità giovanile internazionale dell'associazione.
Si aiutano gli altri ma allo stesso tempo si vive un'esperienza personale altamente formativa. «Nella diversità culturale si diventa adulti - ha detto ieri il presidente Gianluca Frongia - e un'esperienza all'estero è un investimento per il futuro». Attraverso il progetto, avviato nel 2005, la Sardegna ha aperto le porte a giovani provenienti anche dalla Lituania, Svezia, Iran, Ungheria, Turchia e Austria. Tanti ospiti, ma poche trasferte dei sardi. «Non sono tantissimi i ragazzi che partono». Non è, comunque, troppo tardi: i giovani interessati possono rivolgersi allo sportello Mobilità per avere informazioni e presentare la domanda di adesione. Un'opportunità da non lasciarsi sfuggire, garantisce l'assessore alle Politiche scolastiche del Comune Edoardo Usai che, insieme all'assessorato alle Politiche giovanili, collabora alla realizzazione delle iniziative di Tdm 2000: «Lo hanno capito bene tutti i giovani che hanno scelto di aderire».
A dare il benvenuto ai ragazzi c'era anche il presidente dell'Autorità portuale Paolo Fadda: «Lo scalo, del resto, rappresenta una porta di accesso ma anche punto di incontro e comunicazione».
Sempre i giovani, oltre alle tematiche ambientali, saranno al centro della “Giornata europea del dialogo interculturale”, che si svolgerà domani, a partire dalle 9, nell'auditorium della Banca Cis, in viale Bonaria. L'evento, che è stato organizzato dal centro locale di Intercultura, fornirà lo spunto per riflettere sui cambiamenti climatici e il rischio di desertificazione in Sardegna. Si parlerà anche di politiche ambientali per le nuove generazioni e di dialogo interculturale nella vita quotidiana tra studenti stranieri e sardi.
MARIANGELA LAMPIS

25/09/2008