Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il cane che costa una follia

Fonte: L'Unione Sarda
8 febbraio 2012

In Consiglio
 

Può un cane accalappiato e rinchiuso nel canile comunale costare alle casse di Palazzo Bacaredda più di 26 mila euro? Sì, e anche se la storia può sembrare incredibile, è vera ed è stata raccontata ieri in Consiglio dal sindaco Massimo Zedda, per spiegare i presupposti di un debito fuori bilancio. Quello, appunto, riconosciuto a Roberto Trois, che nel 2007 ha fatto causa al Municipio. La vicenda è più o meno questa: Trois smarrisce il suo cane, che viene trovato e catturato dal servizio comunale di Assistenza zooiatrica. L'animale viene ospitato per circa un mese nel canile e poi viene affidato a una persona. Il legittimo proprietario però si rivolge al canile, riconosce il suo cane e lo rivuole indietro. I funzionari della struttura però non ne vogliono sapere: nasce così una causa che arriva fino all'appello, nella quale i giudici riconoscono a Trois un risarcimento danni di 3.750 euro. Come si arriva a quota 26 mila? Il resto della somma è rappresentato dalle spese legali e dal compenso dell'avvocato. Il Consiglio, durante la seduta di ieri si è anche occupato del caso-Cacip, dopo un'interrogazione di Davide Carta (Pd): il sindaco ha riferito di uno colloquio con Alessandra Zedda in cui l'assessore regionale all'Industria si è detta «disponibile a discutere e far venir meno il commissariamento».

( m.r. )