Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un fiume sull'Asse mediano

Fonte: L'Unione Sarda
3 febbraio 2012

EMERGENZA. Allagamenti a causa della pioggia anche nel resto della città

Strada chiusa per oltre un'ora, traffico impazzito

Strade come piscine, auto costrette a viaggiare a passo d'uomo e traffico impazzito. I cagliaritani si ricorderanno a lungo la giornata di ieri. Sono bastate alcune ore di pioggia incessante per mettere in ginocchio l'intera città. Soprattutto dopo che nel tardo pomeriggio è stato chiuso per oltre un'ora, anche se solo parzialmente, l'Asse mediano, completamente allagato e trasformatosi in alcuni punti in un torrente in piena. Stessa sorte per numerose strade interne alla cinta urbana, dove si sono create enormi pozze d'acqua profonde anche mezzo metro.
VIGILI MOBILITATI Un'emergenza che ha costretto la polizia municipale a richiamare in servizio tutto il personale a disposizione. In prima fila anche il comandante Mario Delogu, che per ore ha seguito in prima persona l'evolversi la situazione. Servizi di pattugliamento ad ampio raggio sono stati disposti per tentare di regolare i flussi di mezzi ed evitare ingorghi, cosa che però è solo parzialmente riuscita e non certo per colpa dei vigili: sino alle 19 mezza città è rimasta paralizzata, letteralmente.
LO STOP SULL'ASSE La decisione di chiudere l'Asse mediano, seppur a singhiozzo, è stata presa alle 17, dopo quattro ore di pioggia ininterrotta. Troppo pericoloso per le auto, costrette ad affrontare veri e propri guadi, percorrerlo senza rischiare di slittare e finire contro il guard-rail o gli altri veicoli. Le pattuglie della polizia municipale hanno così iniziato, a intervalli regolari, a deviare il traffico su entrambi i sensi di marcia lungo tutto il tratto dallo svincolo di via Berlino sino a quello per l'ospedale Brotzu. Circa tre chilometri di asfalto vitali per l'economica della viabilità urbana. E come era prevedibile il traffico ne ha subito risentito pesantemente, andando vicinissimo al collasso totale. Chiuso alla circolazione anche l'incrocio tra viale Poetto e via Tramontana, allagato da cinquanta centimetri d'acqua. Forti disagi anche a Pirri. Dopo le 18 la pioggia è quasi cessata e la situazione è leggermente migliorata, tanto che l'Asse è stato riaperto anche se nella direttrice Poetto-Sestu si poteva viaggiare solo in una corsia.
STRADA A RISCHIO Colpa del maltempo, certo. Ma colpa anche, se non principalmente, della indegne condizioni in cui versa una delle principali arterie di Cagliari, da sempre al centro di furiose polemiche proprio a causa della sua pericolosità. A ogni temporale, soprattutto a ridosso dei cavalcavia, si creano, come accaduto ieri e infinite altre volte, pozzanghere enormi, che diventano autentiche trappole per auto, moto e mezzi pesanti. Le condizioni del manto stradale sono poi talmente malmesse che spesso anche in condizioni meteo perfette si rischia grosso (ne sanno qualcosa i motociclisti). Manca poi una corsia d'emergenza, per cui anche il più banale tamponamento, routine quotidiana, crea ingorghi infernali. Insomma, un disastro ogni volta annunciato a cui forse sarebbe ora di porre rimedio. O almeno provare a farlo.
Massimo Ledda