Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Cacip, la Quaquero nel mirino

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 febbraio 2012

ENTE COMMISSARIATO

 

La decisione della Regione di commissariare il Cacip e la nomina a plenipotenziario del consorzio industriale dell’avvocato nuorese, Natale Ditel (consulente del presidente della giunta, Ugo Cappellacci) scatenano, come atteso, reazioni a catena nel Pd. La presidente della provincia, Angela Quaquero, indicata dalla parte dei democratici vicini ad Emanuele Sanna, come la causa della caduta dell’ormai ex presidente del consorzio, tenta di far rimbalzare le accuse sulla Regione. «Siamo veramente stupiti e sconcertati - attacca la presidente che ha sostituito Graziano Milia - perché l’assemblea dei soci ha dimostrato di essere perfettamente in grado di completare e far funzionare i propri organi statutari». «La Provincia - precisa la Quaquero - ha espresso la propria delega e si è impegnata a sollecitare di nuovo la Camera di Commercio a presentare la propria terna per ricoprire l’ultimo posto vacante in assemblea». Peccato che il tutto sia avvenuto con il commissario della Regione che bussava alla porta del Cacip, dopo che l’asses - sore regionale all’Industria Alessandra Zedda e lo stesso Emanuele Sanna, con tre note ufficiali avevano sollecitato alla Quaquero la conferma della delega per il presidente. La mancata indicazione ha provocato l’autosospensione di Sanna e lo Statuto del consorzio ha fatto il resto, visto che non è possibile essere eletti alla guida dell’ente di Macchiareddu per più di due mandati. Sebbene su quest ’ultimo aspetto alcuni legali siano già al lavoro perché l’ultimo mandato di Emanuele Sanna ha avuto una durata di soli sette mesi. L’ipotesi di un’azione legale contro la delibera della Giunta che commissaria il Cacip è molto concreta e la stessa Quaquero dichiara che «sono allo studio eventuali azioni da intraprendere ». Chi le azioni immediate le chiede sono due compagni di partito della Quaquero che in Provincia ricoprono l’incarico di presidente di commissione. Luca Mereu (Pd) presidente dei Lavori pubblici chiede «come la presidente intenda opporsi al provvedimento della Regione e perché la Quaquero affermava a mezzo stampa la validità della delega attribuita a Sanna». Emanuele Armeni (Pd) che guida le Politiche sociali accusa la presidente di «immobilismo» e non nasconde le «difficoltà nei rapporti futuri all’interno della coalizione che governa la Provincia». Dal gruppo del Pd in Regione interviene il consigliere Chicco Porcu che pone dubbi sulla legittimità del provvedimento adottato dalla Giunta e definisce il «commissariamento del consorzio l’ennesimo atto di prepotenza della Giunta che dall’industria, alla sanità, al sistema idrico non perde occasioni per cercare di estendere il proprio potere clientelare». Porcu chiede una convocazione urgente della commissione Industria del Consiglio regionale mentre Roberto Capelli (Api) commenta: «Con il massimo rispetto per le persone incaricate, credo sia solo l’ennesima nomina di Cappellacci». È certo, invece, che Emanuele Sanna al Cacip non è più una nomina di Graziano Milia che quando aveva pilotato l’ex deputato alla guida del consorzio aveva ricomposto un’area interna del Pd cagliaritano e raccolto persino il favore dell’area che fa rimento all’ex governatore Renato Soru.

A.Mo.

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