Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Salmone à la royale per nutrire vizio e violenza

Fonte: L'Unione Sarda
31 gennaio 2012

“Cagliari a teatro”, applausi all'Auditorium Comunale per La Batisfera

“La cena” di Brisville, il cinismo al potere
“The end”, The Doors e il palco si illumina appena, invaso dalla musica. Poca luce, per la tensione dilatata e perché il potere manovra nell'oscurità. E se vede avvicinarsi la fine si rimette a tramare, tra champagne e pernici, al solo fine di perpetuarsi. Mentre vizio e violenza non si ritirano dalla propria carriera politica, il popolo minaccioso resta ai piedi di un palazzo parigino. Debutto sardo per la nuova produzione del Gruppo Batisfera, in cartellone a “Cagliari a teatro”, che affronta “La cena” di Jean-Claude Brisville. Allo scorso appuntamento della rassegna coordinata dalla Scuola d'Arte Drammatica sono saliti sul palco all'Auditorium Comunale Emanuele Masillo e Andrea Ibba Monni, diretti da Angelo Trofa. Una tavola imbandita, i quadri di avi sul fondale. Quasi un antro, nella notte del 6 luglio 1815. È la casa del principe Talleyrand, che servì l'Ancien Régime e fu ministro di Napoleone. Accoglie segretamente, a pochi giorni dalla sconfitta di Waterloo, il capo del governo provvisorio Fouché, già ministro della polizia con Napoleone. Mentre il popolo si infiamma si saziano di foie gras tartufato, salmone à la royale, fondi di carciofi à la revigotte e filetti di pernice in umido. Durante la cena Talleyrand convince l'ospite della necessità del ritorno della monarchia borbonica. Mangiano e bevono senza ritegno. Ballano. Ma nel frattempo consumano anche un duello dialettico, riportando alla luce crimini passati e progetti futuri. L'obiettivo: riadattarsi per salvaguardarsi. L'ambiguità e la violenza del potere non si arrestano davanti a nulla. «Sapete cos'è un popolo scontento, Messieur? Poveri che riflettono, e noi dobbiamo impedirgli di riflettere». Suggelleranno l'ennesimo tradimento con un brindisi. David Bowie canta “Changing” in chiusura, scelta appropriata di meccanismi che si ripetono. Il riciclaggio politico non ha tempo, come certa musica. Il regista vince la prova sul testo di Brisville che mette al centro due personaggi tutt'altro che limpidi. Andrea Ibba Monni ed Emanuele Masillo gli interpreti. Dispiegano una prova di dialettica tesa e convincente. La regia di Angelo Trofa è pulita e attenta. Sono applausi per lo spettacolo su una classe politica spregiudicata che decide anche per le masse. L'inganno di pochi non è mai passato di moda.
M. V.