Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Parole nel tempo”, con attori e grecisti rivive l'antica Atene

Fonte: L'Unione Sarda
23 settembre 2008

Oggi spazio a Gaetano Marino



Con “Parole nel tempo” l'antica Atene rivivrà tra oggi e il 2 ottobre nel Teatro Civico di Castello, a Cagliari. Il progetto di spettacoli, curato dalla docente di Letteratura greca dell'Università di Cagliari Patrizia Mureddu e diretto da Gaetano Marino, attore e regista teatrale, coinvolgerà artisti come Elio Turno Arthemalle, lo stesso Marino, Sonia Masala, Gianluca Medas e Fabio Guggeri: condurranno il pubblico alla riscoperta di alcuni grandi autori della letteratura classica greca, da Erodoto a Platone. L'iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Filologia classica dell'ateneo cagliaritano, con la collaborazione della Fondazione Banco di Sardegna, l'assessorato alla Cultura del Comune e l'Ersu di Cagliari. Ecco le date degli incontri, tutti in programmi alle 21.
Stasera. “Se una notte. Storie dalle Storie di Erodoto”, con Gaetano Marino. Com'era il mondo 2500 anni fa? Al seguito di un viaggiatore curioso, possiamo prenderci il gusto di visitare con lui l'antico Egitto, la ricchissima Persia, la crudele terra degli Sciti, l'India misteriosa, intervistando sacerdoti e re, ammirando monumenti, raccogliendo bizzarri racconti locali.
25 settembre. “E Ragionar d'amore. Rileggendo il Simposio di Platone”, con Gaetano Marino e Sonia Masala. Cos'è l'amore? Riuniti in compagnia di Socrate per festeggiare la vittoria teatrale di Agatone, un giovane autore “emergente”, un gruppo di amici danno ciascuno la propria risposta a questa eterna domanda: l'amore è un dio, è convenzione sociale, è una legge naturale, è nostalgia istintiva, è bellezza, è ricerca di un bene superiore?
30 settembre. “C'era una volta un re. Altre storie dalle Storie di Erodoto”, con Elio Turno Arthemalle. Si parla di conflitto di civiltà, fin dai tempi delle famose Guerre persiane. Lo scrittore greco che ci racconta di questo antico scontro tra oriente ed occidente aveva vissuto a lungo nell'Asia Minore e conosceva molto bene tutte le parti in causa. E sapeva che non c'è nessun popolo “migliore” di un altro, e che la vittoria gli dei la concedono a chi sa riconoscere i propri limiti.
2 ottobre. “Voi che sapete. Condanna e morte di Socrate”, con Gianluca Medas e Fabio Guggeri. La storia ricorda molti tribunali messi in piedi per impedire ad un cervello di pensare, o di insegnare a pensare. Nell'Atene del 400 a.C., quel tribunale decretò la condanna a morte di Socrate, garantendogli di fatto una fama immortale, e la capacità di trasmettere il suo insegnamento di generazione in generazione, fino ai nostri giorni.
L'ingresso alle serate è libero.

23/09/2008