I PRECEDENTI

 A Firenze il caso è già scoppiato. Il sindaco matteo renzi, a marzo dell’anno scorso, ha revocato pass per le ztl e parcheggi privati a una cinquantina di consoli onorari della sua città: «Credo», aveva detto, «che i consoli, quelli onorari, possono tranquillamente svolgere la lor insostituibile funzione diplomatica senza aver bisogno del parcheggio sotto l’ufficio di rappresentanza». Apriti cielo, la diplomazia è stata messa da parte e il presidente del corpo consolare aveva annunciato ricorsi e battaglie giudiziarie, richiamando la convenzione di Vienna del 1963. Piò o meno lo stesso era successo a Bari, quando il sindaco Emiliano decise di eliminare il privilegio: in Municipio fu recapitata addirittura una lettera di protesta da parte del ministeron degli Esteri. Il provvedimentio fu prima revocato e poi ripristinato, vinse il codice della strada