Comune
 

Le richieste erano due, stabilizzazione e riapertura dei cantieri sociali. La seconda è stata accolta ed è bastato. Dopo 18 giorni, mercoledì notte i precari del Comune hanno sospeso il presidio ai piedi del palazzo della Regione. In attesa di ottenere il risultato pieno (la stabilizzazione), in viale Trento i lavoratori hanno festeggiato la prima buona notizia, grazie anche alla Caritas che ha offerto ai manifestanti, stanchi e infreddoliti, una gradita cena a base di malloreddus e tacchino.
Il risveglio ieri è avvenuto nel letto di casa anziché in tenda, ma alle 9,30 i precari erano di nuovo ai piedi del palazzo per una conferenza stampa coordinata dal segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica, Luca Locci. «Il presidio è stato sospeso», spiega, «in quanto la commissione regionale Bilancio si è espressa a favore del rifinanziamento dei cantieri, per complessivi 40 milioni di euro più successivi 20. Era quello che chiedevamo. Il primo round è stato vinto, ma la battaglia non è finita. Mercoledì prossimo comincerà il dibattito sulla Finanziaria, vedremo cosa ne verrà fuori».

(p.l.)