Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il sindaco di Elmas: «Sono sereno»

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2012

Dopo aver saputo di essere indagato per abuso d'ufficio, parla Valter Piscedda
 

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Tre giorni dopo l'avviso di garanzia ricevuto nell'ambito dell'inchiesta sulla realizzazione del nuovo stadio del Cagliari, fascicolo in cui è indagato esclusivamente per abuso d'ufficio in concorso con Massimo Cellino, il sindaco di Elmas Valter Piscedda rompe il silenzio. «Ero e resto sereno - spiega al nostro giornale -, anche se devo ammettere che non è stato per nulla simpatico trovarmi in casa, di primo mattino, ben sei finanzieri, seppur molto seri e professionali, i quali mi hanno informato che in quel momento altri loro colleghi stavano perquisendo il mio ufficio in Comune».
Poi aggiunge: «Da cosa deriva la mia serenità? Dal fatto che sono sicuro che in questa vicenda ci siamo comportati in maniera corretta e trasparente, avendo come unico fine il bene della comunità che amministriamo. Si tratta di atti adottati alla luce del sole e collegialmente, non certo a firma del solo sindaco». Dopo aver precisato che dei contenuti dell'inchiesta preferisce non dire nulla («è bene che ne parlino i miei avvocati»), Piscedda si limita a ribadire quella che è sempre stata la sua posizione: «Con la delibera di cui si discute - sono le sue parole - non è affatto cambiata la destinazione d'uso dei terreni che erano in zona G prima e sono in zona G ora. Noi abbiamo solo adottato una variante alla declaratoria delle norme che regolano il Puc in seguito alla quale in tutte le zone G di Elmas oggi si possono realizzare anche delle strutture sportive». Solidarietà? «Ne ho ricevuto tanta ma non dall'opposizione, che continua a tenere un atteggiamento ambiguo. Tutti gli altri mi chiedono invece di andare avanti perché ciò che sta emergendo è la violazione del diritto della comunità di Elmas ad autogovernarsi, sembra quasi diventata una guerra tra Davide e Golia».
Da aggiungere che per tre giorni, nonostante i giornali scrivessero il contrario, Piscedda ha pensato di essere indagato anche per tentata estorsione ai danni della Sogaer, ipotesi che è invece contestata solo a Massimo Cellino. La ragione? Nell'avviso che gli era stato consegnato martedì durante la perquisizione figuravano entrambi i reati. Ieri però dalla Procura è arrivato l'errata corrige, tanto che sul sito del Comune Piscedda ha voluto sottolineare come «il sindaco, che aveva già offerto alla Guardia di Finanza la sua massima disponibilità ed aveva già messo a disposizione tutti i documenti in proprio possesso, ha commentato positivamente questo ulteriore atto della Procura, plaudendo alla tempestività con cui il pubblico ministero ha riconosciuto il proprio errore e vi ha posto rimedio».

( m. le. )