COMUNE

Polemiche su Casu per la segretaria del gruppo Misto

Per le tante battaglie portate avanti in Comune a favore della trasparenza e della riduzione dei costi della politica si è guadagnato il soprannome di “Mo - ralizzatore ”. Per aver deciso di rinunciare alla sua indennità a favore delle parrocchie e delle associazioni di volontariato è stato chiamato il “consi - gliere generoso”. Forse proprio a causa di questo suo impegno «contro la politica dei soliti schemi», Paolo Casu, eletto nelle fila del Psd'Az e presidente del gruppo misto, si è attirato le antipatie di molti. Così, da qualche tempo gira quella che lui stesso definisce «una cattiveria»: Casu, si dice, quando si è trattato di scegliere un collaboratore sulla base di un rapporto fiduciario, ha pescato proprio la figlia del suo capo all'Asl. Se gli si pone la domanda non si tira indietro, precisa che la persona di cui si parla è figlia di una sua collega, e che non è certo stata scelta per quello. In una nota scrive: «Le due segretarie incaricate attraverso una collaborazione part time a termine dai componenti del gruppo Misto, oltre che possedere titoli e curricula, ricoprono l'incarico per capacità professionali e, viste le attuali regole comunali, ovviamente fiduciarie, così come a tutt'oggi tutti i segretari». Casu punta il dito contro un sistema che va cambiato e che sarà oggetto di una sua prossima mozione: «Chiederò l'impegno del sindaco e della giunta affinché si attivino concorsi e selezioni per inserire personale qualificato nelle segreterie di gruppi politici, assessorati estaff del sindaco ». Quello che Casu proporrà è che in questi posti vengano inserite persone interne all'amministrazione o assunte ad hoc. Casu specifica che le due segretarie hanno lavorato gratuitamente da giugno a settembre per garantire la continuità dell'attività amministrativa e che in ogni caso «i componenti del gruppo misto sono disponibili all'immediata interruzione del rapporto di collaborazione se Zedda attiverà una reale e concreta strada amministrativa, più volte da me richiesta, per fornire a tutti dipendenti interni e/o assunti con nuovi e indispensabili concorsi pubblici».

Michele Tuveri