Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda: nuovo impianto in un altro terreno

Fonte: L'Unione Sarda
25 gennaio 2012

La discussione sul Sant'Elia continua oggi. La Giunta approva nucleo di valutazione e orari delle Ztl
 

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Per il sindaco la soluzione del caso-stadio potrebbe portare lontano da Sant'Elia: «La soluzione potrebbe essere quella di trovare altre aree dove realizzare un nuovo impianto. Il discorso con la società sportiva è già iniziato». La proposta, fatta ieri sera in Consiglio comunale da Massimo Zedda, ha sparigliato le carte: l'Aula in questi giorni aveva strizzato l'occhio all'ipotesi di una demolizione e ricostruzione graduale della struttura, mentre il primo cittadino ha indicato un'altra strada: «La volontà della società rossoblù è importante, non possiamo correre il rischio di ristrutturare lo stadio per poi farci giocare la Joannes o la Sigma. La convenzione con il Cagliari scade nel 2013 e muoversi adesso significherebbe proporre un intervento mentre siamo ancora legati alla società privata». Se si dovesse intervenire sul Sant'Elia, comunque, Zedda precisa le sue intenzioni: «Io escluderei la realizzazione di nuove città mercato. Alberghi? Perché no. Residenze? No. Uffici? Ragioniamo sul futuro del palazzo di via Sonnino: potremmo realizzare per noi o per terzi degli uffici. Di sicuro escluderei la demolizione: i pilastri hanno un valore, mica si abbattono gli appartamenti e palazzine degli anni '70».
LA MOZIONE L'occasione per parlare dello stadio è stata una mozione proposta (e bocciata: 19 contrari, 11 astenuti, 3 favorevoli) dal consigliere Udc Gianni Chessa che puntava alla ristrutturazione dello stadio: «A Torino il Comune ha trovato il sistema per dare alla Juventus la possibilità di farlo, perché noi dobbiamo far scappare la società?». Tanti gli interventi in aula sull'argomento. Gaetano Marongiu, del Pd ha ricordato: «Per dodici anni si è parlato del Sant'Elia, senza trovare soluzioni, ma ora l'opposizione se ne dimentica». Anselmo Piras del Pdl, ha risposto: «È inutile nascondersi: in tutti questi anni non siamo riusciti ad arrivare al risultato positivo». È da Piras che è arrivata la proposta di dialogo con la maggioranza: oggi i gruppi consiliari, prima della nuova seduta dell'Aula, cercheranno un accordo per un documento unitario, che parta dall'ordine del giorno presentato ieri da Giovanni Dore (Idv) e altri componenti del centrosinistra per promuovere un concorso di idee per il Sant'Elia. Guido Portoghese (Pd), ieri sera ha ricordato che «la soluzione del project financing è la più percorribile, ma bisogna progettare una struttura appetibile ai privati, con spazi commerciali». Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari), ha invece chiesto che il futuro dello stadio sia «legato alla riqualificazione dell'intera area di Sant'Elia». Stefano Schirru, del Pdl, ha aggiunto: «Servono idee chiare. Il Comune deve avere un mandato preciso per trattare con la società sportiva». Ferdinando Secchi (Idv) ha citato l'esempio del San Paolo di Napoli: «Verrà ristrutturato e ci saranno spazi per la ristorazione e grandi eventi». Per Piergiorgio Meloni (Pd) «È impensabile che in queste condizioni che il Comune si impegni a ristrutturare la struttura con fondi propri», mentre Claudio Cugusi ha chiesto che prima di parlare di un accordo con il Cagliari calcio la società «prima paghi i suoi debiti con il Municipio».
LA GIUNTA Ieri la Giunta comunale ha dato il via libera alla nomina dei componenti esterni del Nucleo di valutazione. Approvati anche i nuovi orari delle Ztl e le regole per le isole pedonali di Villanova.

( m.r. )