Stadio

SANT’ELIA Lavori in corso per la notturna del primo febbraio con la Roma, altrimenti la gara si giocherà di pomeriggio

È ripartita la corsa per rimettere in sesto, per quanto possibile, il Sant’Elia: da ieri mattina gli uffici del Comune hanno ripreso i lavori per stilare un programma di interventi in vista dell’incontro infrasettimanale dei rossoblù con la Roma in programma mercoledì primo febbraio. Il problema dello stadio non riguarda solo la struttura di cemento, che perde sempre più pezzi. L’altra grana è costituita dall’illuminazione esterna. Il match con i giallorossi di Francesco Totti dovrebbe iniziare alle 20,45, ma nelle scorse settimane i ladri di rame, che hanno costretto il Comune a sborsare settecentomila euro per poter riaccendere i lampioni dell’asse mediano, si sono portati via anche i cavi che alimentano i fari all’esterno del Sant’Elia. Il rischio è che per ragioni di sicurezza, e per avere la garanzia del controllo delle forze dell’ordine fuori dallo stadio, la partita di mercoledì prossimo debba essera anticipata alle 15. Il problema era già stato sollevato durante la riunione in Prefettura che aveva decretato l’inagibilità del Sant’Elia: una decisione che ha costretto il Cagliari a giocare dentro un’arena semideserta. Gli operai del Comune avevano lavorato a ritmi serrati per evitare la chiusura di tutti i settori e che l’incontro di domenica si giocasse tra spalti vuoti. L’intervento, costato centomila euro alle casse del Municipio, è stato però sufficiente per riaprire garantire l’apertura delle Tribune e della curva Nord. Niente da fare per Sud e Distinti, gli abbonati sono stati dirottati in altri settori. Da ieri la nuova corsa contro il tempo. Le squadre di operai e tecnici inviate dal municipio potrebbero iniziare a lavorare già dai prossimi giorni, anche per consentire la riapertura dei settori rimasti chiusi durante la par- CURVA NORD La zona dietro lo stadio con l’illuminazione insufficiente tita coi viola.