I residenti si lamentano: «Così la raccolta differenziata è inutile». Il Comune: «Interverremo»
 

Via Bandello e via Copernico: polemica per la mancanza di cassonetti
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Marciapiedi invasi da rifiuti organici e plastica. In via Bandello e in via Copernico i cassonetti non bastano più e i residenti si ritrovano le buste dell'immondezza sparse dappertutto. Una situazione di disagio per gli abitanti, come testimoniano le numerose lamentele giunte all'Unione Sarda. Non è raro essere costretti a compiere gimcane per riuscire ad accedere ai cancelli dei palazzi. Stando per terra, le buste, soprattutto quelle dell'umido, si rompono o sono bersaglio di cani e gatti. Infatti, attorno ad alcuni cassonetti si trovano bucce di frutta, verdure e altri rifiuti che normalmente vanno conferiti nell'organico.
RESIDENTI Il malessere degli abitanti della zona cresce di giorno in giorno: «È impossibile a volte anche poter passare nel marciapiede perché è pieno di immondezza». È uno dei tanti commenti che quotidianamente vengono fatti di fronte ai cumuli di bottiglie, contenitori e residui di cibo. Nel mirino c'è in qualche caso anche il comportamento di chi non si cura delle conseguenze quando abbandona incautamente i rifiuti all'esterno dei cassonetti. «Non è certamente uno spettacolo decoroso vedere tanto disordine accanto ai cassonetti e non c'entrano i tre giorni di sciopero. La spazzatura deve essere portata via per evitare situazioni come quelle che si stanno vivendo quotidianamente da troppo tempo». L'altra faccia della medaglia è che il fenomeno dei rifiuti non ritirati rischia di disincentivare l'impegno per la raccolta differenziata, perché tanto finisce tutto ammassato sui marciapiedi. «È inutile dividere tutto nelle nostre case per poi ritrovarlo accumulato in strada», si lamentano in tanti. Infatti, i rifiuti di qualsiasi tipologia, fuori dagli appositi cassonetti, diventano indifferenziati, come spiega il calendario della raccolta inviato dal comune in tutte le case.
IL COMUNE «Faremo immediatamente una verifica nelle vie in cui i rifiuti non sono stati ritirati per risolvere l'inconveniente», assicura Pierluigi Leo, assessore ai Servizi tecnologici, «i funzionari e gli esecutori verificheranno la situazione provvedendo al ritiro immediato e, se fosse necessario, all'incremento del numero dei cassonetti».
M. S.