Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anche l'Otium è da demolire

Fonte: L'Unione Sarda
19 gennaio 2012

Iniziata la Valutazione ambientale strategica per il Piano di utilizzo dei litorali

Il chiosco del Poetto, appena ricostruito, verrà abbattuto

Oltre due mesi di lavoro, una pedana rialzata di sessantacinque centimetri, cinquecento metri quadri di terrazza per un altro centinaio di struttura coperta: il nuovo chiosco Otium, alla Prima fermata del Poetto, doveva essere il modello da seguire per la ricostruzione dei baretti del lungomare. Tutto inutile: la Kairos srl, società titolare della concessione demaniale, dovrà demolire il chiosco entro marzo per poi ricostruirne un altro, seguendo le nuove disposizioni del Comune.
LA DEMOLIZIONE L'autorizzazione del Suap, arrivata lo scorso aprile, autorizzava infatti la realizzazione della struttura, che però sarebbe dovuta sparire il 31 ottobre scorso. E quando gli uffici del Patrimonio sono andati a esaminare le pratiche per il rinnovo delle concessioni demaniali, a fine anno, si sono accorti che lo scheletro di legno del baretto, mai inaugurato, era ancora lì. Così il 29 dicembre scorso la Kairos srl si è impegnata a «provvedere entro 90 giorni alla rimozione delle strutture esistenti ed al pristino dell'area demaniale». In base a questo impegno, l'ufficio comunale ha comunque prorogato fino a dicembre 2012 la licenza per occupare il demanio, indispensabile per ottenere poi le altre concessioni per la realizzazione dei chioschi. Le strutture, come prevedono le linee guida della Giunta, dovranno essere piccole e amovibili.
INIZIATA LA VAS Intanto è iniziata la procedura della Valutazione ambientale strategica per il Piano di utilizzo dei litorali: sono stati pubblicati tutti i documenti che verranno esaminati dagli uffici della Provincia, che nelle prossime settimane (qualcuno dice anche mesi) dovranno dare il via libera al Pul. ( m.r. )