Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La guerra tra regolari e abusivi

Fonte: L'Unione Sarda
18 gennaio 2012

POETTO

. Chi versa i contributi invoca la tolleranza zero delle istituzioni contro gli ambulanti illegali
 

I venditori di ricci che pagano le tasse: «Punite la concorrenza sleale»
Pagano 150 euro ogni tre mesi per l'occupazione del suolo pubblico, hanno investito decine di migliaia di euro per acquistare i furgoni frigo e hanno superato le verifiche disposte dalla Asl 8. «Tutto per essere in regola e poter vendere i ricci al Poetto». Ma i tre venditori autorizzati, Gesuino Banchero, Cicci Columbu ed Efisio Zedda, si sentono presi in giro: «Siamo circondanti dagli abusivi. Piazzano il loro banchetto senza pagare un euro all'amministrazione e probabilmente senza rispettare le norme igieniche. Perché noi dovremmo continuare a sborsare soldi per un'autorizzazione inutile?».
 

PIÙ RIGORE I venditori chiedono maggiori controlli. Non solo alla Polizia municipale, ma anche a Nas, Forestale, Asl 8 e Regione. Il permesso comunale va dallo scorso 19 novembre al 2 maggio. Per l'occupazione del suolo pubblico, nel tratto davanti allo stabilimento Ottagono, i tre concessionari pagano 150 euro al trimestre. Hanno un furgoncino frigo per conservare i ricci e acqua corrente. «Seguiamo tutta la filiera. Dalla pesca dei ricci al controllo obbligatorio del prodotto nello stabulario al rispetto delle prescrizioni della Asl».
 

CONCORRENZA SLEALE Ma quasi tutti i giorni l'aver fatto il proprio dovere si scontra con il panorama attorno a loro: «Decine di banchetti lungo tutto il Poetto. Sono venditori abusivi. Non pagano il suolo pubblico. Inoltre chi dà la garanzia del rispetto delle norme igieniche e di vendita? È una concorrenza sleale. Ci sentiamo fortemente penalizzati». L'appello è quasi scontato: «Maggiori controlli da parte di tutte le forze dell'ordine e delle istituzioni». Altrimenti potrebbero anche decidere di passare dall'altra parte della barricata. E non pagare più.
 

IL COMUNE La battaglia non è delle più semplici. Lo scorso ottobre l'assessore alle Attività produttive, Barbara Argiolas, aveva annunciato che nel 2012 verranno realizzati dei chioschi anche al Poetto, di fronte allo stabilimento dell'Ottagono, per la vendita dei ricci. Ma soprattutto aveva ribadito un netto «stop ai venditori abusivi. Drogano il mercato perché non pagano l'occupazione del suolo pubblico e di fatto sono agevolati rispetto a chi si sforza di essere in regola. Inoltre si vuole garantire la legalità di tutto il processo di trattamento dei ricci: dalla vendita fino alla preparazione della polpa».
Matteo Vercelli