Nella classifica dei sindaci del Sole 24Ore




CAGLIARI. Il suo staff gli ha voluto fare uno scherzo, capovolgendo la classifica e facendolo risultare il penultimo nella lista. Uno scherzo, ma anche un monito sulla imprevedibilità di questi pareri, dove alla polvere oggi può corrispondere l’altare domani. In ogni caso la medaglia d’argento che Zedda ha ricevuto sul gradimento dei sindaci italiani, non ha cambiato l’atteggiamento del sindaco.
«Complimenti a De Magistris ed Emiliano ma, per quello che riguarda Cagliari, anche al lavoro di squadra del Comune: il merito di questo riconoscimento non è solo di uno, ma di tutti quelli che ogni giorno si adoperano per fare crescere la nostra città». Zedda ha commentato con queste parole il secondo posto nella classifica nazionale di gradimento dell’Istituto Ipr Marketing per il Sole-24 Ore pubblicata ieri. «Forse la gente ha capito che stiamo lavorando solo per il bene della città e non certamente per noi stessi. In questi mesi abbiamo mostrato voglia di affrontare immediatamente tutti i problemi e siamo stati sempre disponibili al dialogo. Un’azione giorno per giorno che sta sbloccando progetti magari fermi da anni e comunque ponendo le basi per dare risposte in tempi rapidi al mondo economico, anche per cercare nuova occupazione». Impegni su tutti i fronti. «Il Poetto con il nuovo lungomare - spiega - ma stiamo cercando di trovare un futuro, con il concorso di idee, all’Anfiteatro romano e di arrivare a una soluzione sulla questione stadio. Ma forse il settore in cui magari i cittadini avvertono il cambiamento è nella mobilità: con il prezzo della benzina che sale sempre di più trovare soluzioni e sistemi di trasporto alternativi all’uso dell’automobile significa dare davvero risposte concrete». Il riferimento è agli sforzi per promuovere la metro leggera e il Brt (Bus rapid transit), un sistema di collegamento che, in attesa di binari e treni, collegherà due poli fondamentali della città come piazza Repubblica e la stazione ferroviaria. Ma Zedda pensa anche alla recente approvazione del nuovo piano delle piste ciclabili. «Cerchiamo di non puntare su un singolo settore, ma di impegnarci a far crescere in maniera omogenea tutta la città».