Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Area: basta con gli abusi

Fonte: L'Unione Sarda
13 gennaio 2012

 

Nel mirino dell'azienda le morosità: recuperati 2 milioni su 16
 

Edilizia popolare, 249 gli alloggi occupati
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Riorganizzarsi per migliore attività e offerta del territorio: è questo l'obiettivo di Area, l'azienda regionale per l'edilizia abitativa, per il 2012. Un nuovo traguardo da raggiungere dopo che nel distretto di Cagliari, nel 2011, la gran parte degli sforzi si sono indirizzati su un parziale recupero (2 milioni euro) delle morosità storiche oltre che al riordino e alla funzionalità dell'archivio. «Nell'anno trascorso abbiamo cominciato ad invertire la rotta rispetto a una situazione difficile», spiega Sebastiano Bitti direttore del distretto di Cagliari, che sottolinea gli effetti di un lavoro durato 3 anni, «adesso inizia una nuova fase mirata a migliorare la gestione e il rapporto col pubblico».
 

LE UTENZE «La nostra utenza non è facile da gestire», prosegue Bitti, «si tratta soprattutto di anziani che hanno più difficoltà con i nuovi mezzi di comunicazione telematica». Il distretto ha lavorato in questa direzione avviando la creazione di un ufficio di relazioni col pubblico.
 

LE MOROSITÀ Massima attenzione anche per quanto riguarda la morosità che scaturisce dai canoni d'affitto e da spese condominiali. «Abbiamo recuperato 2 milioni di euro a fronte di un credito totale di 16 milioni accumulato negli anni sino al 2010 e che costituisce la morosità storica», spiega Massimo Cambule, dirigente del servizio amministrativo di Area. «Nel distretto di Cagliari si registra una morosità storica che trova origine sin dalla metà degli anni Novanta». Il distretto poi ha creato, laddove fosse possibile, piani di rientro rateizzati che, secondo l'azienda, faciliteranno il rientro della gran parte dei crediti.
 

I CONTRATTI Sono 6941 i rapporti contrattuali che il distretto di Cagliari gestisce attualmente, riferiti a diverse tipologie di edilizia residenziale pubblica. È stata fatta una verifica sui reali requisiti in possesso dei locatari. Il monitoraggio ha evidenziato 249 alloggi e locali occupati abusivamente. «La questione delle occupazioni è molto delicata», spiega Cambule. «L'azienda non ha discrezionalità ed è costretta ad avviare le procedure di sgombero». Per 186 posizioni è stato possibile avviare i procedimenti di regolarizzazione, nello specifico per quelli occupati prima del 31 gennaio del 2004. «Qualora venisse protratta la scadenza», conclude Cambule, «si potrebbe risanare anche la situazione per gran parte delle 61 pratiche che allo stato attuale non possono essere regolarizzate».
 

LE VENDITE Per quanto riguarda la vendita degli immobili; si sono concluse positivamente 50 pratiche avviate a luglio dell'anno scorso.
M.S.