Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

CONCERTO Parole in viaggio in terre lontane sull’onda del jazz

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 gennaio 2012

 

IL LIVE Oggi alle 21.30 al Sette Vizi, la vocalist Francesca Corrias e la sua band Songshine presenteranno il loro nuovo progetto artistico che sarà presto su cd per l’etichetta S’Ard Music

Un percorso musicale sull ’onda del jazz, un viaggio per terre lontane accompagnati dalle canzoni per a conoscere storie di donne e di uomini comuni, specchio del mondo dei nostri giorni. Oggi alle 21.30 al Sette Vizi, (Mediateca del Mediterraneo nell'ex Mercato civico di via Pola), la vocalist Francesca Corrias e la sua band Songshine presenteranno il loro nuovo progetto artistico. Il gruppo è lavoro da molti mesi con nuove canzoni, ma ha deciso di sottoporre i brani alla prova del palco, continuando a rifinire le canzoni prima di entrare nello studio di registrazione per l'edizione definitiva che sarà presto su CD per l’etichetta S’ard Music. Il gruppo prosegue un percorso tra jazz e canzone già intrapreso con successo dal Sunflower Quartet, che con l'album “Frat - tale” aveva prodotto un bella prova delle eccellenti capacità di Francesca Corrias sia come cantante e flautista che come autrice di testi e musiche, in collaborazione con l'allora pianista del gruppo Sandro Mura, trovando conferme e apprezzamento nelle parole della critica specializzate tra il pubblico dei festival di mezza Europa tra cui nel 2010 quello esperto di Umbria Jazz. La pagina del Sunflower si è conclusa, e del capitolo successivo intitolato Songshine fanno parte Filippo Mundula al basso e Pierpaolo Frailis alla batteria, reduci della precedente formazione, mentre il gruppo si è esteso a quintetto aggiungendo alla voce della Corrias i sax tenore e soprano del palermitano Stefano D'Anna, uno dei migliori sassofonisti italiani, e ora al pianoforte c'è Alessandro Di Liberto, docente dei corsi di Jazz del Conservatorio cagliaritano. I testi delle canzoni spaziano su temi diversi ma sempre vicini alla sensibilità contemporanea, che raccontando storie di uomini e donne comuni di tutto il mondo vogliono portare chi ascolta in viaggio sul mare della musica. Anche se il jazz caratterizza la cornice e l'atmosfera della musica del quintetto, lasciando anche spazio per l'espressività dei singoli e per l'improvvisazione, non c'è nessuna preoccupazione riguardo l'ortodossia dello stile, che prende ispirazione anche in altre espressioni attuali, e neppure c'è il senso di una proposta riservata a una élite di ascoltatori iniziati al “mistero”della musica afroamericana. Stefano Fratta