Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Kosovo e Afghanistan, la lunga guerra

Fonte: La Nuova Sardegna
19 settembre 2008

VENERDÌ, 19 SETTEMBRE 2008

Pagina 48 - Inserto Estate

Prix Italia, ieri l’anteprima del reportage di Riccardo Iacona, oggi in onda la prima parte su Raitre



E Paolo Ruffini presenta le novità del palinsesto d’autunno






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CAGLIARI. Dal Kosovo all’Afghanistan, lungo un cammino di nove anni di guerre, lutti e desolazione. E’ «La guerra infinita», il reportage realizzato da Riccardo Iacona che andrà in onda in due puntate su Raitre. Si comincia stasera con «Kosovo nove anni dopo», mentre venerdi prossimo ci sarà «Afghanistan». Il reportage mostrato ieri sera in anteprima al teatro Civico di Castello nell’ambito del Prix Italia ha richiesto un anno di lavoro tra preparazione, sopralluoghi, riprese e montaggio, cinque paesi attraversati: Kosovo, Macedonia, Serbia, Turchia e Afghanistan. Riccardo Iacona ricostruisce minuziosamente la terribile pulizia etnica di cui sono state vittime i kosovari di etnia serba. Dal 1999, da quando la Nato ha vinto la guerra contro la Serbia e insieme alle Nazioni Unite ha preso il controllo del Kosovo, 250.000 serbi sono stati cacciati dal Kosovo solo per ragioni di odio etnico, solo perchè serbi. Le loro case sono state bruciate, le loro terre sono state devastate, le loro chiese sono state distrutte, anche le più antiche e preziose, quelle del 1300, i loro cimiteri sono stati profanati a colpi di pala e di piccone, interi quartieri sono stati messi a fuoco solo per impedire ai serbi che vivevano lì da centinaia di anni di poterci ritornare. Nonostante la presenza della Nato gruppi armati di kosovari di etnia albanese hanno messo in atto una delle più sistematiche e feroci pulizie etniche che l’Europa ha vissuto dopo la seconda guerra mondiale, distruggendo così l’idea stessa di un paese multietnico che pure era stata all’origine della campagna militare della Nato contro la Serbia. Ma c’è altro: in questi nove anni il Kosovo è diventato la porta principale di ingresso della droga nel nostro Paese e in tutta Europa; e, sempre nonostante la presenza della Nato e delle Nazioni Unite, il Kosovo si è trasformato in una piccola Colombia, un’Narcostato’ nel cuore dell’Europa. I numeri sono impressionanti: l’80 per cento di tutta la droga prodotta in Afghanistan per entrare in Europa passa dalle valli e dalle montagne del Kosovo «liberato». Le enormi ricchezze accumulate con il traffico della droga hanno reso potenti all’estero e in patria i clan mafiosi kosovaro-albanesi, capaci di inquinare in profondità i partiti che oggi guidano il Kosovo, gettando così un enorme punto interrogativo sulla natura democratica del nuovo Stato nato il 17 febbraio di quest’anno con un atto unilaterale.
Sempre a Prix Italia ieri è stata anche l’occasione per il direttore di Raitre Paolo Ruffini di presentare il nuovo palinsesto autunnale della Rete al via il 20 ottobre. Al mattino dopo il Caffè di Corradino Mineo, alle 7,30 andrà in onda Buongiorno regione, mezz’ora di informazione regionale a cura della Tgr.
Ad aprire la serata sarà invece un’edizione flash del Tg3, due minuti di news alle 21,10, mentre la seconda serata, dal martedì al venerdì, Parla con me di Serena Dandini a mezzanotte lascerà la linea alla night line del Tg3. Novità anche sul fronte dei programmi: il lunedì in seconda serata l’appuntamento con lo sport, uno show per Paola Cortellesi e gli speciali evento per Che tempo che fa di Fabio Fazio.