Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ctm, «menzogne del sindacato»

Fonte: La Nuova Sardegna
19 settembre 2008

VENERDÌ, 19 SETTEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari


Il direttore del consorzio presenta i nuovi bus e respinge le accuse «Stiamo facendo di tutto per la salvaguardia dei posti di lavoro»



«La Regione non ha imposto l’affidamento della manutenzione dei pullman alla ditta vincitrice dell’appalto»

PABLO SOLE

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CAGLIARI. Furente e felice. Ieri mattina, alla presentazione dei 25 ecobus Citelis che andranno a rinfoltire il parco mezzi dell’azienda, il direttore generale del Ctm Ezio Castagna si è presentato nell’inedita veste di Giano bifronte. Pacato e orgoglioso nel presentare i nuovi gioiellini arrivati in viale Ciusa, sanguigno e impetuoso nel commentare l’affondo dei sindacati che solo ventiquattrore prima hanno sferrato il colpo basso con un comunicato al vetriolo che intorno all’operazione descrive un ‹‹clima nebuloso›› e denuncia diversi punti dolenti.
A cominciare dai ‹‹possibili licenziamenti›› legati all’acquisto di centosessantasette nuovi pullman, omaggio della Regione per chiudere il contenzioso sui 60 milioni di euro del capitolo “oneri di servizio” che l’assessorato di via Caprera non versava al Ctm dal 1996. ‹‹Ognuno può esprimere il proprio parere e difendere la sua posizione - premette Castagna - ma non si può mentire. Non si possono fare uscite del genere, almeno abbiano il coraggio di dire la verità››. Cosa le ha dato più fastidio del documento firmato dai sindacati? ‹‹Le menzogne››. Quali? ‹‹C’è l’imbarazzo della scelta. Ad esempio: tra i vertici aziendali, nessuno ha mai parlato di posti di lavoro a rischio, e nessuno ha mai fatto intendere che l’assessorato regionale ai Trasporti, il soggetto che si occuperà di bandire e gestire la gara d’appalto per l’acquisto di centosessantasette nuovi autobus entro il 2009, abbia imposto la formula del “full service” (la manutenzione viene affidata alla ditta che vince l’appalto e fornisce gli automezzi, in questo caso bypassando i meccanici di viale Ciusa, ndc)››. Ma non si può escludere a priori, quindi i timori dei sindacati possono essere in qualche modo giustificabili: in fondo è un’ipotesi verosimile. O no? ‹‹Ma è anche verosimile che l’azienda fornitrice affidi invece la manutenzione al Ctm. In ogni caso, dire che i nostri dirigenti abbiano fatto capire che la scelta del full service è stata imposta dalla Regione non solo è un’altra menzogna, ma ci mette pure in difficoltà di fronte all’assessorato››. E qui siamo sul versante formale. Ai lavoratori però interesserà maggiormente sapere se rimarranno al loro posto o saranno spediti a casa... ‹‹Chiariamo: per ciò che ci compete stiamo facendo di tutto perché si capisca quanto sia importante la salvaguardia dei posti di lavoro, tant’è che abbiamo avanzato una proposta: inserire nel bando di gara una premialità per le ditte che, una volta venduti gli autobus, decidano di affidare la manutenzione al Ctm. Poi, ripeto: la decisione sarà in capo alla Regione››. A leggere le accuse dei sindacati però, sembra proprio che tutta questa premura verso i dipendenti non sia poi così marcata. Parlano di turni massacranti... ‹‹Cinque ore e 45 minuti le sembrano massacranti? Qui siamo al ridicolo››. Altra accusa: i premi di risultato non vengono pagati da anni: ‹‹Siamo di fronte alla menzogna più pura. Paghiamo tutte le premialità contemplate dal contratto di lavoro, e il 27 di ogni mese tutti i dipendenti trovano puntualmente lo stipendio accreditato››. Dovrebbe essere la norma... ‹‹Che in molte altre aziende, norma non è››. Insomma: quel che dicono i sindacati è tutto falso? ‹‹Confermo. Si è trattato di un’uscita pessimo gusto. Arrivati a questo punto, se a qualcuno non sta bene di lavorare al Ctm, se ne vada in un’altra azienda››. Archiviate le polemiche con i sindacati: avete vinto la battaglia con la Regione, che fino a ieri proponeva l’acquisto di nuovi pullman ma senza cedervi la proprietà. Ezio Castagna si schermisce e taglia corto: ‹‹La vertenza è chiusa, il problema è risolto››.