In migliaia nel vecchio borgo ma gli organizzatori chiedono sostegno
La pioggia non ferma la Sagra del pesce. Record di presenze al sabato, volti soddisfatti e un nuovo grande successo per la sagra allestita dal comitato di quartiere del piccolo villaggio. Il rinvio voluto per la presenza del Papa in città non ha creato problemi e nemmeno la pioggia ha frenato cagliaritani e avventori che, ancora una volta, hanno preso d'assalto Giorgino. Primo assaggio venerdì, senza l'abituale distribuzione, poi la grande serata di sabato, durante la quale sono state registrate almeno diecimila presenze. La fila dei presenti arrivava sino al ponte, traffico bloccato, e vigili urbani in tilt di fronte all'invasione. Nemmeno la contemporanea presenza del Marina Cafè Noir ha ridotto le visite.
Per due sere la piazzetta principale del quartiere è diventata lo spazio più frequentato della città, per due giorni Giorgino e le acque intorno a Sa Scaffa si sono animate come accade ormai ogni settembre da più di vent'anni. Tutto gratis, musica, pesce e vino bianco, coinvolgente e verace, ma soprattutto più forte della pioggia.
Impressionanti, ancora una volta i numeri della sagra: undicimila piatti di plastica utilizzati nella sola giornata di sabato, 400 kg di pane, più di 1000 di pesce fresco e almeno 800 litri di vinco bianco. Protagonista unico, naturalmente, il pesce: nel menù burrida, insalata di polpo, seppie fritte, gamberi, calamari, fave in umido, il pisci a collettu della tradizione culinaria casteddaia. E una promessa: «Vogliamo restare nel cuore dei cagliaritani e andare avanti per tanto tempo», dice il presidente del comitato Carlo Floris, «Comune e Provincia ci danno una piccola mano d'aiuto ma non sempre basta. I visitatori crescono, i soldi sono sempre gli stessi. Se vogliamo conservare la sagra è giusto che tutte le istituzioni si accorgano di queste realtà». ( fe.fo. )
19/09/2008