Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ma il Pdl boccia la giunta Zedda

Fonte: La Nuova Sardegna
27 dicembre 2011



«Manca un’idea della città, un progetto strategico»




CAGLIARI. «I primi sei mesi della giunta Zedda non ci sono piaciuti, manca una idea della città, mancano atti di carattere generale e di indirizzo politico di ampio respiro», così in una conferenza stampa il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris e i colleghi Porcelli, Schirru, Piras e Tocco hanno presentato una specie di libro bianco sull’«inazione, distruzione e doppia morale», dell’esecutivo.
«Ne è uscito un quadro fatto di immobilismo e impulso quasi seriale a smantellare. Il sindaco doveva limitare le consulenze - attaccano gli esponenti del Pdl - ma così non è stato. In altre circostanze, non sono state nè valorizzate, nè motivate le professionalità interne all’amministrazione, come il sindaco aveva garantito avrebbe fatto, nè sono stati stabilizzati i lavoratori precari. «In compenso, solo lo staff del sindaco costa 360 mila euro all’anno - prosegue il capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris - mentre nulla è stato fatto per la riorganizzazione del personale, nonostante gli annunci». La vicenda dei chioschetti del Poetto, ma non solo, per il Pdl è significativa dell’approccio che Giunta e maggioranza di centrosinistra hanno rispetto all’urbanistica. «Intervengono con furore ideologico», affermano Farris, Porcelli, Schirru, Piras e Tocco, «si sostituiscono agli imprenditori privati, bocciano progetti nel nome della presunta salvaguardia del territorio». Sul fronte della viabilità e dei trasporti, la Giunta viene accusata di aver rinunciato a un parcheggio, sotto la via Roma, che avrebbe consentito di alleggerire il carico di auto e pedonalizzare, oltre all’esborso di 800 mila euro come penale da pagare all’impresa che quell’opera avrebbe dovuto realizzare. Negativo anche l’approccio alla cultura e allo spettacolo: secondo il gruppo Pdl «la chiusura dell’Anfiteatro a ridosso della stagione ha portato a una perdita di fatturato di circa 5 milioni di euro, tra diretto e indotto, con una riduzione del 60% degli spettatori paganti rispetto all’anno scorso». Anche il Teatro Lirico, per Farris e colleghi, è stato abbandonato dopo gli impegni presi in campagna elettorale. Infine, il capitolo che i consiglieri hanno dedicato alla «doppia morale» della Giunta, dalla questione indennità, alla mancanza di trasparenza sull’assegnazione di alcuni spazi, fino all’adesione del sindaco e del presidente del Consiglio allo sciopero della Cgil, ma senza che poi venissero loro trattenuto nulla sulle rispettive indennità. «Eppure noi non siamo apriori contro la giunta: abbiamo votato il 50 per cento degli atti portati dall’esecutivo in aula, mentre al tempo della giunta Floris l’opposizione votò solo il 10 per cento».