Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Vigileremo sul parco»

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 dicembre 2011

Molentargius

 

numeri 1600 Il Parco regionale è stato dichiarato Zona umida di importanza internazionale e si estende per 1600 ettari. 5 È il numero degli enti che fanno parte dell’Assemblea del Parco: sono la Provincia di Cagliari e i Comuni di Cagliari, Quartu S.Elena Selargius e Quartucciu.

 

OASI Il Parco Molentargius Saline piò essere definito il regno dei fenicotteri rosa. Gli uccelli migratori hanno scelto il Parco come luogo ideale per nidificare e riprodursi.

LE REPLICHE Regione, Ente, Legambiente si fanno garanti per il rispetto dell’ambiente: «Non ci saranno speculazioni»

L’ALLARME Una delibera regionale apre alla possibilità di nuove volumetrie connesse alle strutture già esistenti

Non ci sarà nessuna speculazione edilizia a Molentargius». A garantire che nel Parco naturale delle Saline il cemento entrerà con il contagocce sono la Regione, l’Ente Parco e gli ambientalisti di Legambiente, che promettono vigilanza senza sconti. A destare preoccupazione è stata una delibera della Giunta regionale, con cui si dà il via libera alla sigla di un protocollo di intesa con il Parco Molentargius, al fine di collaborare per la riqualificazione ambientale dei 1600 ettari dell’oasi naturale. In quella delibera, approvata l’1 dicembre, la Giunta apre alla possibilità di nuove volumetrie all’interno del Parco, anche se si parla di interventi equilibrati e funzionali alle strutture già esistenti. Gli uffici dell’assessorato regionale all’Urba - nistica spiegano che, «ogni decisione riguardo al protocollo d’intesa è stata presa di comune accordo con l’Ente Parco», precisano, «e non ci saranno speculazioni o condoni per gli immobili abusivi che non possono essere sanati. Ogni nuovo intervento che sarà fatto all’interno del parco sarà finalizzato esclusivamente alla valorizzazione ambientale e a una migliore fruizione dell’area naturale ». Allontana dubbi e paure anche il presidente del Parco, il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, che rassicura: «Di cementificare nel Parco non se ne parla nemmeno, né da parte dei Comuni né da parte della Regione», dice. «Il protocollo d’intesa con l’amministrazione regionale è un atto dovuto per consentirci di andare avanti con la redazione definitiva del Piano del Parco, ma stiano tutti tranquilli che nel Piano non ci sarà assolutamente spazio ad alcun tipo di speculazione edilizia», continua il presidente del Parco. «Anzi, sulle richieste di condono degli edifici abusivi che sono stati realizzati nei decenni, saremo, e la Regione prima di noi, rigidissimi. Gli abusi sorti dopo il ‘92 non possono essere sanati e non ci saranno scappatoie di nessun genere». A difesa del Parco si schierano le associazioni di ambientalisti, per niente disposte ad assistere passivamente a una eventuale cementificazione di Molentargius: «Il parco è per sua natura minacciato dall’urbanizzazione che come una tenaglia preme sia dal territorio di Cagliari sia da quello di Quartu», spiega Vincenzo Tiana, presidente di Legamebiente Sardegna, «Noi lottiamo da sempre per difendere il Parco di Molentargius, e non lasceremo certo che nessuno speculi su un’area protetta», continua. «Siamo comunque sicuri che sia da parte della Regione, sia da parte dell’ente Parco, non ci saranno attacchi ai valori ambientali. Crediamo e confidiamo che gli interventi edilizi di cui si parla nella delibera della Giunta regionale saranno veramente finalizzati a riqualificare gli insediamenti già esistenti». Tiana mette sull’attenti la Regione riguardo alle sanatorie: «Gli uffici regionali dovranno essere molto attenti e severi nella gestione delle tante pratiche di condono edilizio per le numerose costruzioni abusive che ricadono all’interno delle areee protette » .

Vincenzo Garofalo

URBANISTICA VENERDÌ SI ILLUSTRA IL PIANO Il Piano del Parco smetterà di essere un oggetto misterioso. Venerdì prossimo, alle 16, nella sala consiliare del Comune di Selargius, l’en - te parco e i progettisti illustreranno le linee guida che sono alla base dello strumento di pianificazione. All’incontro saranno presenti i Consilgi comunali dei quattro Comuni che fanno parte del Parco (Cagliari, Quartu Sant’Elena, Quartucciu e Selargius), l’Assemblea provinciale di Cagliari, la Regione. Si tratterà di un incontro aperto anche ai cittadini che potranno partecipare liberamente, assistere alla presentazione delle linee guida e contribuire alla discussione. Dopo la presentazione ufficiale alla cittadinanza e alle autorità pubbliche, il Piano del Parco riprendere il suo tortuoso iter burocratico che lo porterà alla stesura definitiva. Le linee guida dovranno passare al vaglio ed essere approvate da ciascun consiglio comunale degli enti che fanno parte del consorzio. Anche il Consiglio provinciale sarà chiamato a dare il suo benestare al Piano che disegna il futuro del Parco dal punto di vista urbanistico e gestionale.