Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Una casa per le associazioni»

Fonte: L'Unione Sarda
9 dicembre 2011

Incontro della commissione Cultura con gli operatori dell'editoria e dell'infanzia
 

Chiesto anche il rilancio delle biblioteche di quartiere
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Alcune proposte e una piccola polemica. È questa la sintesi dell'incontro di ieri tra la commissione Cultura e gli operatori dell'editoria, della promozione della lettura, della tutela dei diritti, degli studi storici e filosofici e dell'infanzia. Sono stati proprio questi ultimi a innescare una piccola polemica: avrebbero preferito un'audizione completamente destinata a loro. Niente di grave: in fondo, questo incontro serviva soprattutto per prendere contatti, per conoscere le realtà operanti in città. E, da questo punto di vista, l'incontro ha avuto esiti assolutamente positivi: basti pensare che c'erano gli organizzatori di tutti gli eventi culturali di Cagliari, da Marina Cafè Noir a Leggendo Metropolitano, passando per il festival di San Bartolomeo e per Tuttestorie.
Oltre alla polemica, le proposte. Quella di creare una “casa delle associazioni”, uno spazio nel quale le organizzazioni possano operare. «Ci basterebbe anche una stanza», dicono i rappresentanti di Amnesty International. Suggerito il rilancio delle biblioteche di quartiere, considerate presìdi culturali fondamentali, soprattutto nelle zone più degradate. Ma i cambiamenti servono anche per le biblioteche “centrali”: in particolare, viene suggerito l'allargamento degli orari di apertura.
Rispetto alle precedenti audizioni, minori le richieste di spazi (a parte la “casa delle associazioni”). E, tutto sommato, nessuno ha battuto cassa. O, per meglio dire, c'è stato il suggerimento di andare a cercare i soldi dove si trovano, cioè nei fondi europei. Perché partecipare ai bandi potrebbe rivelarsi un'interessante fonte di finanziamenti. Mercoledì prossimo, l'ultimo incontro: saranno in Comune gli operatori di lingue, tradizioni culturali e multiculturalismo. ( mar.co. )