Natale

COMMERCIO I negozianti delle vie del centro che hanno tenuto aperto: «I clienti per adesso guardano solo i prezzi, speriamo poi tornino per acquistare». L’abbigliamento non conosce crisi

Molte persone in giro di mattina e di sera, complice il giorno segnato in rosso sul calendario e la giornata gradevole da un punto di vista meteorologico. Il dato che non cambia rimane sempre quello legato agli acquisti, ed è decisamente negativo. LA CORSA AL RISPARMIO Più una corsa al risparmio che una corsa all’acquisto, quella registrata ieri in città. Tanti i negozi aperti, con la maggior parte degli esercenti che hanno optato per la chiusura all’ora di pranzo e la riapertura nel primo pomeriggio. La data dell’8 dicembre segna, solitamente, l’inizio della corsa agli acquisti natalizi. Tuttavia, complice la crisi generale, molti negozi hanno registrato bassi volumi d’affari, anche e soprattutto nelle vie del centro. Pochi gli scontrini battuti nella maggior parte dei negozi delle principali vie dello shopping, su tutte via Alghero, via Garibaldi, via Manno ed il largo Carlo Felice. Per tanti cagliaritani e non solo, quella di ieri è stata una giornata con un unico gesto da evitare –dettato dalla crisi -, ovvero mettere mano al portafoglio. In tanti hanno perciò preferito entrare nei tanti negozi solo per guardare la merce, valutando e confrontando i prezzi. Per gli acquisti se ne riparlerà, forse, più avanti: negli ultimi giorni prima di Natale o direttamente a gennaio, quando sarà periodo di saldi. Tra le poche eccezioni, i negozi dove è possibile acquistare prodotti spendendo pochi euro, quelli dedicati alla tecnologia ed i centri della grande distribuzione dislocati nelle zone periferiche della città: soprattutto questi ultimi sembrano non conoscere crisi. «Durante tutta la giornata abbiamo battuto appena un paio di scontrini», queste le parole di Giovanni Matta, comproprietario di uno storico negozio d’oreficeria e gioielleria di via Manno «abbiamo riscontrato una grande affluenza di persone che hanno chiesto prezzi di tanti articoli ed hanno promesso di ripassare nei prossimi giorni, mi auguro che questo possa essere un primo segnale positivo, da qui a Natale». Una situazione leggermente positiva e che sembra quasi stonare con il dato generale, è quella di un megastore d’abbigliamento femminile a due piani nel largo Carlo Felice. «Tanti clienti ed un buon numero d’acquisti, probabilmente per via del fatto che abbiamo inaugurato l’attività quattro giorni fa, inoltre il nostro è un negozio totalmente dedicato all’universo femminile », sostiene Adriana Cossu, una delle responsabili della vendita «speriamo continui così, anche se la crisi è sotto gli occhi di tutti», conclude mentre si dirige verso una cliente. Paolo Rapeanu