Rassegna Stampa

Sardegna 24

Case popolari: al Comune c’è un tesoretto da 20 milioni demolizioni in via podgora

Fonte: Sardegna 24
9 dicembre 2011

 

Il Comune recupera i finanziamenti per l’edilizia pubblica: ruspe in azione a San Michele dopo le proteste del rione Scuole di via Donizetti e via Flumentepido trasformate in appartamenti, rispunta il contratto di quartiere di Mulinu Becciu

 

 

Case popolari: al Comune c’è un tesoretto da 20 milioni di euro. Oltre 130i nuovi alloggi che si potranno costruire grazie ai fondi mai sfruttati dalla vecchia Giunta Floris. Più quelli fatiscenti che saranno buttati giù e ricostruiti. Al piano stanno lavorando gli uffici dell’assessorato ai Lavori pubblici che hanno informato la commissione competente, presieduta dal consigliere Pd Maurizio Chessa. I progetti coi soldi in cassa sono quattro: il contratto di quartiere di Mulinu Becciu (8, 5 milioni di euro), via Flumentepido (5 milioni), viaPodgora (4 milioni) e viaDonizetti (2, 5 milioni). Il contratto perMulinu Becciuhaunastoria lunga e travagliata. Nel 2005 il Comune si aggiudica un bando regionale per la riqualificazione delle zone popolari e ottiene 8 milioni 480 mila e 923 euro per il contratto di quartiere per Mulinu Becciu, individuando un’area tra via Binaghi, via Aresu e via Asquer, per la costruzione di un edificio di 72 alloggi da destinare ad edilizia economica e popolare. L’obiettivo principale del piano era buttare giù le case parcheggio di via Piero della Francesca e “liberare” le famiglie che ci abitano (ostaggio di appartamenti fuori standard di pochi metri quadrati). Peccato che per quel terreno il Puc (piano urbanistico comunale) prevedesse unadiversa destinazione urbanistica (verde pubblico attrezzato), mentre nella domanda di partecipazione il Comune spiegava che la realizzazione dell'intervento sarebbe avvenuta inmaniera "conforme agli strumenti urbanistici vigenti". Intanto i comitati di quartiere cominciano a rumoreggiare mentre il Comune modifica più volte il progetto. L’ultima versione prevede la suddivisione degli alloggi in dueblocchi:24appartamenti in via Binaghi e 50 in via Cimabue. Il progetto rallenta e nell’aprile 2007 Di Pietro, allora ministro delle Infrastrutture, rinvia l’accordo di programma, pochi mesi dopo la Finanza apre un’indagine sulla vicenda. Al momento sul progetto pende un ricorso al Consiglio di Stato, ma la Giunta Zedda sembra pronta ad andare avanti. L’altro progetto è quello di via Flumentepido (“Recupero del complesso scolastico di via Flumentepido-via Serbariu per la costruzione di 32 alloggi Erp”) e prevede la trasformazione della vecchia scuola in 32 alloggi di edilizia popolare. I fondi, 4milioni 896mila e 43,30 euro, sono a disposizione, ma c’è solo da trovare una soluzione che metta d’accordo i promotori del progetto contro chi invece teme che gli alloggi contribuiscano a degradare un rione già saturo di case popolari. La novità più importante sembra quella di San Michele: 4 milioni di euro saranno utilizzati per demolire e ricostruire le palazzine popolari tra via Podgora e via La Somme. Gli edifici, vecchi di decenni e insalubri, necessitano di continue e dispendiose manutenzioni: da qui la decisione di buttarle giù e ricostruirle. E infine via Donizetti. Dove c’è un immobile del Comune scelto per l’edilizia a canone agevolato. Il progetto mira proprio a intercettare le famiglie di nuova formazione «al fine di frenare l’emigrazione delle “giovani coppie”» verso l’hinterland. Previsti30appartamenti di80metri quadrati, grazie a 2,8 milioni regionali, più altri fondi comunali. L’assessore ai Lavori pubblici LuisaAnnaMarras conferma: «Sono i quattro progetti che stiamo valutando», spiega, «maè ancora prematuro parlarne. Sulle case popolari, stiamo facendo un ragionamento d’insieme con la Regione».

(en.ne.)