Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le aule di via Caboni nella scuola di musica

Fonte: L'Unione Sarda
17 settembre 2008

da ottobre Trasferite cinque classi elementari


La Scuola civica di musica ha accolto la richiesta e a partire da fine ottobre ospiterà cinque classi elementari della direzione scolastica Randaccio. La decisione di venire incontro parzialmente ai disagi creati in conseguenza dei lavori nell'istituto di via Caboni è il risultato della riunione di ieri mattina tra l'assessore alle Politiche scolastiche e il direttore della Scuola. Non solo: per affrontare il problema dei trasferimenti di sede, che ha coinvolto centinaia di famiglie, a partire da domani saranno attivati due scuolabus, che collegheranno gli istituti interessati.
La situazione non è ancora definitiva. Il dirigente Giovanni Mazziotti, assicura: «Stiamo facendo il possibile per sistemare tutto. Ora dobbiamo decidere quali classi spostare nella Scuola civica di musica». Una scelta non semplice, perché «ci hanno concesso la possibilità di usare le aule solo fino alle 13.30. Ciò significa che non si potrà fare l'orario prolungato».
La situazione, per ora, rimarrà la stessa. Dall'istituto di via Caboni, 5 delle 15 classi presenti sono state spostate a causa dei lavori di ristrutturazione che dureranno tutto l'inverno: 2 sono state mandate in via Venezia e 3 a Monte Mixi. Da qui, però, altre 2 sono state trasferite in via Quesada. Questa situazione durerà fino a quando la Scuola civica di musica sarà pronta ad accogliere le 5 classi promesse. «L'idea è quella di riunire quelle del tempo prolungato - spiega Mazziotti - per questo si sta valutando di accoglierle tutte in via Venezia e da qui spostarne altrettante alla Scuola civica: quelle che fanno l'orario normale, senza il pranzo». Ma sottolinea: «non è ancora stato deciso niente. Vedremo i prossimi giorni».
Intanto, però, l'assessore Edoardo Usai ha messo a disposizione due scuolabus, che da domani collegheranno Monte Mixi con via Quesada e via Caboni con Monte Mixi. Orari ancora da stabilire. «Entro breve capiremo quanti hanno la necessità di utilizzarli. Alcuni genitori ci hanno comunicato che si organizzeranno da soli. Per tutti gli altri siamo a disposizione».
STEFANO CORTIS

17/09/2008