Da domani la rassegna di Natale, 350 stand, gastronomia e artigianato
BETTINA CAMEDDA
CAGLIARI.Compie trent’anni la Fiera Natale della Sardegna, la mostra mercato dei prodotti artigianali, agroalimentari e articoli da regalo ‘made in Sardinia’. L’appuntamento è dall’8 al 18 dicembre per quanti amano conciliare tradizione e prodotti di qualità ad un prezzo accessibile. A siglare il successo di una manifestazione già collaudata negli anni e organizzata con la partecipazione dell’assessorato alle attività produttive della Provincia di Cagliari e del Centro servizi promozionale per le imprese è il forte incremento di espositori provenienti da tutta l’isola, pari al 233 per cento. Quest’anno saranno infatti 350 gli stand tra artigiani, produttori del comparto agroalimentare e biocompatibile.
«Nonostante la crisi la Fiera Natale è diventata una ricorrenza importante per gli espositori che hanno l’opportunità di farsi conoscere al grande pubblico - ha spiegato il presidente dell’Ente Fiera Gianni Biggio nel corso di una conferenza stampa - e per gli utenti che proprio sotto Natale desiderano fare acquisti di qualità. Oggi la Fiera non è più solo esposizione ma un fitto calendario di eventi a partire dalle degustazioni e dalle mostre».
Durante la manifestazione, aperta anche alle piccole imprese grazie ai costi di esposizione inferiori, ci si potrà inoltre immergere nel villaggio dei sapori tra degustazioni guidate di vini e prodotti tipici senza rinunciare all’intrattenimento con spettacoli, musica e sfilate.
Continua il sodalizio tra l’ente Fiera e il mondo della scuola con uno spazio dedicato alla creatività, il ‘motore dello sviluppo economico del XX secolo’. All’opera gli allievi del liceo artistico Foiso Fois che presenteranno le loro opere. Immancabile anche la Bancarella d’Oro e l’esposizione di auto d’epoca realizzata con l’associazione Auto e Moto d’Epoca e il Club Fiat 500 Quattromori. Nel padiglione M sarà inoltre allestito l’albero della solidarietà, un’iniziativa della Caritas a favore delle famiglie e dei bisognosi indigenti.