Rassegna Stampa

Sardegna 24

Nuovo lungomare riparte il progetto

Fonte: Sardegna 24
5 dicembre 2011

COMUNE.

POLEMICHE DOPO LO STOP AI BARETTI DEL POETTO

 

Lungomare Poetto pedonale, la Giunta accelera. Corsa contro il tempo al Comune per salvare i 13milionidi euro necessari alla riqualificazione del lungomare. Tour de force degli uffici e la settimana prossima la delibera sarà votata dall’esecutivo. La storia. Il 16 aprile 2009 la Giunta Floris approvava il progetto dei lavori "Riqualificazione urbana del lungomare Poetto", costo di poco menodi 13 milioni di euro. Il piano prevedeva «la progressiva riduzione della viabilità carrabile lungo il litorale, per creare nuovi spazi pedonali, realizzando una passeggiata verso l'arenile, spazi di incontro con piccole piazze, percorsi pedonali per l'accesso alle diverse attività esistenti», in più una pista ciclabile di 3, 2 km. Ma il 23 giugno 2010 l’Utr (l’Unità tecnica regionale per i lavori pubblici), trova alcune criticità nel piano (carenza di documenti relativi alle caratterizzazioni geomorfologiche, alle indagini geologiche, paesaggistiche, agronomiche) e sospende il parere di competenza.LaGiunta Floris rimaneimmobile e il progetto finisce così nel dimenticatoio. Almeno fino a un mese fa: il 3 novembre scorso, con un ordine di servizio, il direttore generale del Comune Cristina Mancini conferisce a Mario Mossa, (capo dell’Area tecnica) l'incarico di responsabile unico del procedimento. Mossa ha subito provveduto a costituire un team di esperti, anche esterni, in urbanistica, architettura e pianificazione paesistica, agronomia e economiadei sistemi arborei, geologia, archeologia, ingegneria naturalistica, design e arredo urbano. Infine, comunicazione: una figura esperta «che accompagni le fasi della comunicazione, partecipazione e condivisione delle scelte nelle fasi graduali di passaggio alle nuove modalità di fruizione del litorale». Intanto in riva almarescoppia la polemica. Tra i tiolari dei baretti demoliti e quelli dei superstiti, chiusi dalComune.«Aleggere qualche curioso cartello di protesta c'è da rimanere sconcertati», spiega Sergio Mascia del consorzio Poetto Services, «troviamo assurdo e inaccettabile che qualcuno, continui ad accreditare l'idea che al Poetto il gruppo degli "abusivi" abbia costretto il gruppo dei "virtuosi" a chiudere ingiustamente le attività superstiti, perfettamente in regola. La verità è che al Poetto», prosegue, «siamo tutti sulla stessa barca, nessuno escluso».

(en.ne.)