Lirico

Il piano industriale c’è, ma i sindacati del Lirico non sono tranquilli lo stesso. Il sovrintendente Gennaro di Benedetto lo ha consegnato nei giorni scorsi ma il documento, necessario anche per ottenere l’aiuto economico della Regione e per il rilancio del tatro in agonia, non soddisfa la Cgil: «Registriamo con preoccupazione », scrive la segreteria provinciale Slc-Cgil, «che il sovrintendente non spiega quali risparmi abbia intenzione di realizzare e con quali sacrifici per i lavoratori e soprattutto come intenda utilizzare le cifre risparmiate con i tagli. È emblematica la pagina 12 del piano dove testualmente si dice: «Un aumento della produzione delle attività artistiche porterebbe ad un endemico aumento della forbice costi/ricavi a favore della prima». Considerazione », si legge, «dalla quale si evince che produrre non converrebbe perché aumenterebbero i costi. La Cgil boccia il piano, perché non comprende la produzione artistica, «fondamentale nell'industria Teatro».