Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Parcheggi, pizzo e paura

Fonte: L'Unione Sarda
5 dicembre 2011

Senegalesi sotto accusa per l'eccessiva pressione sugli automobilisti
 

I vigili: fenomeno evidente, poche pattuglie
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Auto graffiate, minacce, insulti. Qualcuno racconta che a volte, i parcheggiatori abusivi senegalesi arrivino alle vie di fatto senza pensarci due volte. E fanno valere il fisico, specialmente se dall'altra parte ci sono donne o ragazze: le quali, per evitare problemi, preferiscono pagare uno o due euro. È storia di tutti i giorni, in quasi tutte le piazze e nelle strade del centro. La tolleranza dei cagliaritani viene messa a dura prova dall'aggressività, atteggiamento che sporca l'immagine di educazione e disponibilità fornita invece da una consistente fetta di lavoratori africani.
I NUMERI Intanto, le cifre: i parcheggiatori sono 30 in piazza De Gasperi, tra i 40 e i 50 attorno al mercato di San Benedetto, almeno 20 in via San Giorgio, ai piedi dell'ospedale Civile, 10 sotto gli alberi di viale Regina Margherita e almeno 20 nello spiazzo del Brotzu. Oltre i quattro-cinque che picchettano a domeniche alterne lo stadio Sant'Elia. La galassia dei parcheggiatori abusivi conta in città un numero che parte da 120 e può arrivare nei periodi della Fiera e dei concerti estivi anche a 150 persone.
L'ESTORSIONE Ogni senegalese può guadagnare tra i 50 e i 100 euro. E così il business giornaliero, ovviamente abusivo e illegale, può superare complessivamente i 12 mila euro. Soldi che gli automobilisti pagano per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli o pericolose. Per ritrovare l'auto intatta o perché, senza quei due euro, capita che una ragazza non possa uscire dall'auto visto che davanti alla portiera c'è un ragazzo che pretende il pizzo per un diritto, quello di poter lasciare la macchina all'interno delle strisce blu.
LE DENUNCE Le segnalazioni al cronista sono diverse, ma le denunce però sono poche rispetto a quanto se ne parla. E dunque le forze dell'ordine hanno meno strumenti per intervenire. Dal comando del Corpo di polizia municipale, fanno sapere che negli ultimi mesi le segnalazioni arrivate si contano sulle dita di una mano. Eppure il «fenomeno c'è, è evidente e si fa di tutto per tenerlo sotto controllo». Ma appena compare una divisa i parcheggiatori si volatilizzano, per ricomparire qualche minuto dopo, quando gli agenti vanno via.
LE SANZIONI Non serve neanche la minaccia di una sanzione amministrativa: è prevista una multa di 714 euro e il sequestro delle «somme percepite». Sorprendere i parcheggiatori non è facile, si potrebbe ricorrere agli agenti in borghese: «Non sempre abbiamo agenti a sufficienza, dunque non possiamo garantire quel servizio tutti i giorni».
Michele Ruffi